Alcuni ex azzurri hanno analizzato la sconfitta di Bergamo, Bagni: «Possiamo concedere a questa formazione che si è comportata in maniera egregia, di perdere una partita? Più di una cosa non ha funzionato ma il paragone con Allegri va fatto più in là nel tempo, vediamo queste squadre dove si troveranno tra un mese dopo lo scontro diretto. Rimane comunque il fatto che la Juve non soffre certe pressioni, magari non si ripete a livello di gioco ma quando deve vincere, vince e basta». Marcolin: «Le differenze persistono, basta guardare l’ultimo mercato bianconero. La mia sensazione è che rispetto a un anno fa il Napoli si sia rinforzato ma basta con i paragoni perché si creano inutili aspettative. Resta il distacco a livello di esperienza, la formazione di Allegri ne ha tanta in più. Ieri ha vinto a Empoli la stessa gara che il Napoli ha perso a Bergamo, noi le chiamiamo partite sporche: non giochi benissimo però porti a casa i tre punti. Dopo il gol nei primi minuti dell’Atalanta, gli azzurri avevano tempo a sufficienza per rimontare ma non hanno avuto la forza per farlo». Mondonico: «La Juventus ha ancora qualcosina in più, inutile negarlo. L’abitudine a gestire tanti impegni ravvicinati, ad esempio. Sostanzialmente loro incartano il risultato anche quando non giocano bene, il Napoli invece per vincere deve dimostrarsi sempre nettamente superiore all’avversario. Questione di mentalità che pende in maniera evidente dall’altra parte. E che non si può colmare in così breve tempo». Lo riferisce l’edizione odierna de Il Mattino.
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