È il primo giocatore spagnolo nella lunga storia del Napoli. Ieri è stato il giorno di Victor Ruiz. Il giocatore finalmente è sbarcato a Napoli. Un volo lungo, via Milano, perché il giovane Victor non è riuscito a prendere il diretto della mattina da Barcellona a Capodichino. L’arrivo ieri sera, insieme al suo agente Javier Diaz. Ad attenderlo anche il suo agente italiano, Filippo Fusco, rientrato in mattinata da Barcellona, dopo quattro giorni di trattative, quando finalmente l’accordo è andato in porto. Sciarpe azzurre, una sessantina di tifosi ad attenderlo, i flash dei fotografi. Il giovane Victor ha già assaggiato il calore napoletano. “Che accoglienza, non me l’aspettavo” ha sussurrato ai suoi procuratori. “Forza Napoli, la città mi ha già colpito”, ha ripetuto ai tifosi che lo acclamavano. Ad attenderlo anche Giuseppe Santoro, team manager del Napoli che lo ha portato in città. Il giocatore stamattina si sottoporrà alle visite mediche e in serata tornerà in Spagna. Dove passerà tutto il week end (in un primo momento avrebbe dovuto assistere a Napoli-Sampdoria, poi ha cambiato programma). Lunedì, infatti, terrà una conferenza stampa a Barcellona per spiegare alla gente dell’Espanyol il perché del suo addio. Una cosa espressamente chiesta da Ruiz, originario della Catalogna e prodotto della «cantera» biancazzurra.
Il 22enne Ruiz, infatti, gioca nell’Espanyol da quando aveva 15 anni. Una carriera iniziata nelle giovanili nel 2004 e finita ora nell’Espanyol e che continuerà nel Napoli per almeno altri quattro anni. Molti i particolari che sono dovuti andare a posto per chiudere un trattativa che a un certo punto sembrava infinita. Dalla stesura del contratto in doppia lingua ai «capricci» di Datolo. Qui emerge la vera novità rispetto ai giorni scorsi. Perché il Napoli è riuscito a vendere tutto il cartellino dell’argentino all’Espanyol. Più un conguaglio di sei milioni. Il ds Bigon così è riuscito in uno degli obiettivi primari, sfoltire una rosa che tra prestiti e comproprietà è ancora bella folta. E non avere più il problema Datolo, giocatore non amato da Mazzarri, a giugno è una bella cosa per il Napoli. Il giocatore ha firmato per quattro anni e mezzo. Ovvero per i quattro mesi rimanenti di questo campionato. Un investimento, dunque, a lungo tempo per il Napoli che del resto crede ciecamente in questo 22enne terzino sinistro, fisico statuario, considerato uno dei maggiori prospetti spagnoli, titolare nell’under 21 e considerato in proiezione un nazionale delle furie rosse. Il giocatore ha firmato un quadriennale che parte da 750mila euro nella prima stagione, esclusi premi e incentivi. Anche ieri, a un certo punto, sembrava che le cose dovessero complicarsi per l’intromissione di una società straniera che aveva offerto al giocatore un contratto da un milione di euro a stagione. Ma Victor Ruiz crede nel progetto Napoli (e lo splendido campionato degli azzurri concorre parecchio a ciò) e in Spagna è stato laconico a riguardo. “Voglio il Napoli, non è una questione di soldi, non mi vanno bene neanche due milioni di euro per non scegliere l’azzurro”.
La Redazione
Fonte: Il Mattino
F.C.
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