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Roberto Esse: “Napoli da sesto posto per la prossima stagione. Non so se Higuain…”

"Non c'è stato un miglioramento e altre squadre ci scavalcano. Sono deluso come i tifosi per la politica del presidente, che intanto non risolve la polemica sullo stadio col sindaco"

In un’intervista rilasciata a CasoriaDue, Roberto Esse, conduttore della trasmissione “91° minuto” su Radio Club91, ha espresso le sue opinioni circa la rivoluzione del Napoli per il dopo-Benitez e le sue aspettative in vista della prossima stagione. Ecco quanto riportiamo noi di IamNaples.it:

Cosa ne pensa dell’attuale rivoluzione della squadra azzurra?

“Non sono contento, ad esser sincero. Non per la scelta del nuovo allenatore, anzi reputo Sarri molto caparbio e dalle idee forti. Sono rimasto sconcertato più che altro dalla politica del presidente. Dopo Benitez mi aspettavo altre scelte, così invece è come se si fosse fatto un piccolo passo indietro. Certo, capisco anche che con gli ultimi insuccessi qualcosa è venuto meno nelle casse della società e che non si debba fare il passo più lungo della gamba. Intanto però, il livello della squadra è calato, Sarri sarà anche capace di motivare i calciatori degnamente, ma già adesso si sentono voci circa i presunti dei migliori. Dovremmo, tra l’altro, vedere Higuain che vorrà fare…”

Sulle possibili cessioni, chi vede in partenza?

“Personalmente opererei una bella rivoluzione nel reparto difensivo. Britos è assolutamente da vendere. Terrei e darei ancora fiducia a un giovane come Koulibaly e magari proverei a prendere Darmian, anche se con quest’ultimo il presidente Cairo sta cercando di speculare troppo”.

E sugli acquisti? Chi vorrebbe tra le fila azzurre?

“Non faccio altri nomi, anche perché sarebbe inutile. Abbiamo visto come agisce De Laurentiis e qual è la sua politica di mercato. Tra l’altro, ultimamente pare che il Napoli sia interessato a comprare tutta la rosa dell’Empoli! L’estate è ancora lunga però, e mi va di essere ancora fiducioso”.

Proprio sul presidente, come giudica il suo rapporto col sindaco specialmente sull’argomento San Paolo?

“Tra De Laurentiis e De Magistris, per me, ci sono dei vecchi screzi, dei rancori passati. Il produttore cinematografico all’inizio sbagliò schierandosi e appoggiando la candidatura di Lettieri. Ovviamente, non è stato un bel biglietto da visita verso l’attuale primo cittadino, che non gliel’ha perdonata. E questo, secondo me, si ritorce sulla vicenda dello stadio”.

Per chiudere, dove crede che arriverà questo Napoli?

“Ripeto che si è fatto un passo indietro rispetto al recente passato. Se davanti a noi c’erano già Juventus e Roma per rosa e Lazio e Fiorentina per classifica, adesso ci aggiungo l’Inter che s’è davvero rinforzata. Attenzione anche al Milan, non ancora ai nostri livelli ma che potrebbe fare passi importanti. Sarri può lavorare bene a Napoli se non ha pressioni, ma il tifo già adesso sta contestando con la società. Io dico che siamo da sesto posto per la prossima stagione, se ci dovesse essere un risultato maggiore allora sarà tutto merito del mister”.

 

Fonte: Luigi Ippolito per CasoriaDue

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