22:37 – “Trasferta a Parma? Il nostro obiettivo è quello di vincere tutte le gare da qui alla fine, riprendendo il trend positivo di inizio campionato. Il mio passato al River Plate ha influito nel rapporto con Maradona? Assolutamente no. Ruolo dell’Italia al Mondiale? Ci sono quattro titoli vinti, il biglietto da visita è notevole. Convocazione di Insigne? Lorenzo potrà giocare tanto in Nazionali, siamo contenti quando calciatori del Napoli ottengono grandi risultati. Napoletano? Ho imparato solo “Sto pariando”. È un piacere andare ogni giorno all’allenamento, siamo come una famiglia”.
22:28 – “Chi era il mio idolo da ragazzo? Ho avuto la fiducia di giocare con attaccanti come van Nistelrooy e Raul. Ho tanti ricordi poi di Ronaldo e Batistuta. Il mio idolo resta mio padre, mi ha insegnato tanto. Sono cresciuto molto grazie ai suoi consigli”.
22:22 – “Cosa conoscevo della storia del Napoli? La squadra è molto conosciuto in Argentina per Maradona. Ho fatto questa scelta per crescere come calciatore ed assaporare una vittoria importante con questi colori. Interessamento della Juve? Tante squadre si sono presentate quando era oramai chiaro l’addio al Real Madrid. Reazioni alla mia partenza? Ho vestito i colori madrileni per sette anni, avevo voglia di vivere una nuova esperienza e avvertire più fiducia. Il mio interesse ora è quello di portare il Napoli in alto”.
22:11 – “Consiglio per attirare calciatori a Napoli? La tifoseria azzurra è unica, riconosce i meriti della squadra oltre il risultato. L’intero stadio ci ha applaudito dopo l’eliminazione contro Arsenal e Porto, dimostrano continuamente amore. Benitez è poi venuto qui per vincere. Non ho avuto sorprese all’arrivo, mi aspettavo un clima simile a quello argentino. Quello che ho notato è il numero impressionante di motorini, non ne ho mai visti così tanti in una città! (ride, ndr)”.
22:00 – “Reggere la pressione dell’ambiente? Ho scelto di giocare a calcio e accetto tutto quello che ne consegue. Napoli ti dimostra tantissimo, è difficile poter uscire tranquillamente. Questo accade anche a Madrid e in Argentina, mi piace avvertire l’affetto della gente. Sosa, Lavezzi e Campagnaro mi avevano parlato della passione sfreanata del popolo partenopeo per il calcio”.
21:58 – “Titolo di capocannoniere? È un obiettivo importante, al primo posto viene comunque il piazzamento della squadra. Posso ancora migliorare l’aspetto realizzativo, al primo anno in un nuovo campionato posso comunque dirmi soddisfatto”.
21:48 – “Colmare i 17 punti di distacco dalla Juventus? Facile rispondere, abbiamo perso tanti punti con squadre di minor caratura. È il primo anno di una nuova gestione e attraverso gli errori si cresce. Siamo dispiaciuti per quello che non si è raccolto, soprattutto vedendo le grandi prestazioni al San Paolo…Il prossimo anno dovremo essere più intensi e avere più voglia anche nelle partite meno affascinanti. Assenza in ritiro per il Mondiale? Abbiamo bisogno di fare vacanze, non siamo macchine. L’obiettivo è quello di arrivare fino in fondo anche al Mondiale, vedremo cosa accadrà”.
21:45 – “Rigiocare le gare con Borussia e Arsenal? Siamo partiti molto bene e abbiamo avuto un calo nella seconda parte di stagione. Il calcio è così, ora è inutile guardarsi alle spalle”.
21:42 – “Presentazione al San Paolo? Vedere un intero stadio felice per il tuo arrivo non può che far piacere. Corteggiamento di De Laurentiis? Non è stato insistente, mi ha detto la verità sin dal primo secondo, così come il tecnico. Vincere a Napoli è diverso e vogliamo provare questa sensazione. Se ingaggi Benitez, punti al top…”.
21:33 – “Squadra? Abbiamo un potenziale notevole, le gare contro le grandi lo dimostrano. Nervosismo in campo? Devo controllarmi di più, è normale arrabbiarsi quando le cose non ti riescono. Quando non segni per prodezze dei portieri te la prendi con tutto il mondo. Callejòn? Anche a Madrid ha fatto vedere di essere un grande calciatore”.
21-30 – “Differenze tra Serie A e Liga? Ci sono. In Italia quasi tutte le squadre giocano con un difensore in più, questo non accade in Spagna. È un aspetto che può far crescere un attaccate. La Juventus ha raccolto più punti delle squadre al vertice di Liga o Premier League, quindi…”.
21:27 – “Quanto tempo resterò in azzurro? Ho un contratto lungo, sono felice qui. I tifosi mi danno tanto e sono calorosi. Voto al campionato? Abbiamo uno degli attacchi più forti del torneo e se vinciamo le prossime sette gare arriveremo al punteggio della Juventus campione della scorsa stagione. C’è un nuovo allenatore, oltre che tanti calciatori nuovi. Il mio giudizio è positivo, i segnali iniziali sono ottimi”.
21:25 – “Più insistente Benitez o De Laurentiis nel volermi a Napoli? Mi hanno convinto subito entrambi. È importante dire poche cose ma buone, loro lo hanno fatto. Mi hanno dimostrato subito affetto e questa è una cittù giusta per giocare a calcio. C’è un progetto ambizioso, si può fare tanto”.
21:21 – “Eliminazione dalla Champions? Guardare il nostro cammino e quello di altre squadre, passate al turno successivo con soli 7 punti, ha fatto male…”.
21:13 – “Cosa si prova a sentire il proprio nome urlato dai tifosi? Tutto lo stadio riconosce il lavoro di un calciatore in campo. Voglio dimostrare a tutti che non hanno sbagliato a scegliermi, sono felice”.
Il bomber azzurro Gonzalo Higuain è ospite della trasmissione “In Casa Napoli”, in onda su +N. Segui la diretta testuale di IamNaples.it!
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro