ORE 12.21- TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI MAZZARRI. Turnover, grinta e il tanto desiderato “salto di qualità”, questi gli argomenti che il mister di San Vincenzo tratta con maggior “calore”. Lo sforzo richiesto agli azzurri è grande, dopo il dispendioso trionfo di martedì, ma quest’anno servono imprese su imprese per scrivere un importante pagina nella storia azzurra.
Ore 12.18- I cavalli si vedono all’arrivo- “L’anno scorso, dopo la sconfitta con la Lazio, ci ritrovammo sette lunghezze dietro ai biancocelesti. A fine campionato, però, tutti sanno com’è andata a finire. Scudetto? Le valutazioni si potranno fare solo dopo questo ciclo terribile di partite, adesso è ancora presto.”
Ore 12.15- Le mansioni di Pandev- “L’atteggiamento con cui il macedone dovrà interpretare la gara di domani dipenderà molto da chi decido di lasciar fuori, sono cose che deciderò con calma nelle prossime ore. Non so se il ragazzo reggerà tutti i 90′, avrà un minutaggio. Ecco il discorso della “staffetta” di cui parlavo poc’anzi.”
Ore 12.10- Riposo per uno tra Cavani e il Pocho- “Rispetto alle altre gare di Champions ho apprezzato la partenza più scoppiettante, ma sull’1-0 ho rivisto nei miei uomini la paura di vincere, questo è un aspetto su cui dobbiam lavorare molto: dobbiamo imparare a chiudere le gare, come fatto col Villareal all’andata. Se lascierò una “stella” fuori? E’ possibile che tocchi ad uno tra Lavezzi e Cavani, anche se, dopo la loro ultima prestazione, dover fare una scelta del genere mi fa un pò girare le scatole. Confido però nel recupero di forma di Goran Pandev, che sta lavorando molto per farsi trovare pronto. Fernandez? E’ un talento ed un giocatore eclettico che sa fare sia il centrale che il primo a destra nella difesa a tre.”
Ore 12.08- Ex di lusso- “L’Atalanta è una squadra costruita a puntino e che grazie al suo inizio scoppiettante ha subito superato il Gap dei sei punti di penalità. Questo, nella testa dei giocatori, vuol dire molto a livello di consapevolezza dei propri mezzi. Denis e Cigarini? Sono due ottimi calciatori che, specie al mio primo anno sotto al Vesuvio, sono stati molto importanti per me. Sono andati via perchè cercavano più spazio e sono contento per loro che ce l’abbiano fatta a trovarlo. Al di là dell’affetto, però, preferirei che domani sera dormissero un pò.”
Ore 12.05- Aspettando il “salto di qualità”– “Per chi gioca di meno, è più difficile rendere ai suoi livelli perchè il processo per entrare in forma è più lungo e difficile, queste non vogliono essere alibi, ma valutazioni oggettive sul perchè di rendimenti non altissimi da parte di quattro-cinque elementi da cui ci si attendeva qualcosa in più. L’aspetto fisico è fondamentale e temo molto la stanchezza post-City. Molti, data la stanchezza, non sono riusciti nemmeno a fare la consueta corsetta defaticante. Anche tatticamente, non è facile preparare le partite in pochi giorni e dopo sforzi disumani come quelli di martedì, seguire me e Frustalupi in questi casi non è facilissimo, ma stiamo crescendo anche sotto quest’aspetto.”
Ore 12.01- Lavezzi diffidato- “Chiaramente un minimo d’attenzione a dettagli come il fatto che il Pocho è diffidato bisogna darla. Poi, grazie ai cambi, è possibile fare “una staffetta”. Magari potrei sfruttare i titolarissimi alla fine per non sovraccaricarli troppo. Cosa ho chiesto ai miei? Di dare l’anima, come faranno gli atalantini: voglio un Napoli da battaglia. A parità di grinta, la nostra maggior qualità può fare la differenza.”
Ore 11.57- Turnover in terra nemica- “So bene che per l’ambiente di Bergamo quella con il Napoli è una gara particolare. Chi giocherà? Di sicuro non tutti i “titolarissimi”: sono obbligato a fare dei cambi per non rischiare prestazioni sottotono o ancora peggio infortuni. Farò riposare uno o al massimo due giocatori per reparto, farò turnover, ma non radicale.”
Ore 11.52- Autostima a mille- “Dopo martedì, a livello di autostima, credo che siamo cresciuti molto e siamo un pizzico più consapevoli del nostro valore. Il difficile è, però, riuscire a tenere alte le energie nervose dopo soli tre giorni da un’impresa. Il nostro campionato ci offre insidie dietro insidie, gli avversari ci affrontano con il coltello tra i denti, ho spesso parlato con i ragazzi per fargli presente questo fondamentale dettaglio. Ai miei, d’altronde, non ho nulla da rimproverare, stanno facendo moltissimo, in ogni occasione. Sono sicuro che se avessimo avuto l’opportunità di avere una settimana “tipo”, saremmo arrivati al match di Bergamo al Top, ma putroppo questa è la variabile.”
Ore 11.45- Avrà tra pochissimo inizio la conferenza stampa di Walter Mazzarri, che si concederà alle domande dei colleghi in vista della gara di domani che vedrà impegnato l’undici azzurro in quel di Bergamo, per la difficile trasferta con l’Atalanta.
Dal nostro inviato all’Holiday Inn di Castelvolturno Stefano D’Angelo
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