Dopo il colloquio dei tifosi con Benitez, Albiol e Maggio, parla il presidente Aurelio De Laurentiis:
Vargas, Verratti e… Mazzarri “Vargas? Ho offerto 11 milioni per prendere Verratti all’epoca, mi fu detto che ogni tanto faccio di testa mia, così come lo scorso anno ho fatto per Higuain. Mi fu detto sempre da questa persona che se fosse venuto Verratti lui non lo avrebbe fatto giocare in prima squadra, quindi richiamai quelli del Pescara dicendo che con questo allenatore non avrei potuto più prendere Verratti. Con Vargas feci di testa mia e lo presi per 12 milioni. Se però l’allenatore non parla con lui e non gli fa capire come giocare, come fa lui a capirlo? Se poi lui è anche introverso tra l’altro come fa a rendere bene? L’allenatore poi non parlava nemmeno la sua lingua tra l’altro. Adesso tornerà con noi qui in ritiro, se Rafa lo vorrà e lo considererà dei nostri ce lo terremo, altrimenti lo venderemo. Oggi sono stato con i notabili della Regione Trentino per mettere a punto un piano di estensione per un altro quadriennio qui a Dimaro per il ritiro del nostro Napoli, nelle prossime ore avremo novità”.
22.48 Modello iberico “Una squadra B per le serie minori? Non è un’idea praticabile, anche se ci avevamo sperato. Non potendo gravare su voi tifosi, stiamo pensando in Lega di mandare i giocatori della Primavera in varie squadre di Serie B collegate a quelle di Serie A. La Lega Pro? Se uno è brocco e non può giocare in A, lo vendo, non lo mando a fare le ossa in terza serie.”
22.45 Maradona è meglio ‘e Pelè: “Maradona ambasciatore del Napoli nel Mondo? E’ stato il giocatore più grande della storia, anche più di Pelè. Sono io che gli ho proposto questo ruolo, visto che dobbiamo riuscire a networkizzare tutti i napoletani che sono sparsi per il globo, dall’Australia all’America. Oggi come oggi è ancora legato ad una squadra negli Emirati Arabi, quindi bisogna capire cosa vuol fare nel suo futuro. Poi è un’icona e correre il rischio di bruciarlo è sempre un’operazione da fare con le pinze.
22.40 Ooooh, Balotelli: “Balotelli a Napoli? Mario è il prodotto gonfiato dai media,e assecondato da chi lo deteneva. E’ un ragazzo come tutti i miei giocatori del Napoli, lui però ha vari problemi magari anche familiari forse, bisognerebbe andare a vedere che tipo di educazione ha avuto e soprattutto quanto ciò lo ha condizionato nelle squadre in cui ha militato e quanto gli allenatori lo hanno aiutato. C’è anche da ammettere che non tutti gli allenatori hanno la stessa umanità di Benitez. La figura di merda che abbiamo fatto ai mondiali è una figura che non accadeva da tempo, purtroppo in Italia siamo nel paese dei raccomandati, come fa un allenatore ad essere libero? Tornando su Balotelli, credo che abbiamo bisogno di ricominciare la sua vita professionale dal basso facendo un grandissimo bagno di umiltà. Deve prima di tutto stare con se stesso, frequentare se stesso, isolarsi positivamente per ritrovarsi”.
22.35 Sacrifici da stadio: “Se volessimo costruire un nuovo stadio, allora per 10 anni non faremmo mercato: non penso sia il caso. Spero che il comune mi dia in gestione il San Paolo per abbellirlo. Se mi danno i permessi bene, altrimenti me li prendo da solo perché mi sono rotto le scatole: ho voglia di dare a Napoli ed al Napoli quello che merita. Non se ne può più.”
22.30 Capitolo scudetto: “Ricordo che qualcuno (chiaro riferimento a Mazzarri ndr) mi diceva di negare tutto per quanto riguardava lo scudetto perchè altrimenti i tifosi avrebbero preteso troppo, ma io sono una persona onesta e da me non avrete mai bugie. Lo scorso anno se non avessimo avuto gli infortuni di Zuniga, Mesto, Maggio, Hamsik e tanti altri magari avremmo potuto fare di più. Speriamo di trovare i nuovi acquisti che siano adatti alla nostra squadra e che ci diano il giusto slancio per la nuova stagione.
22.26 Progettazione e lungimiranza, le basi del successo: “Se adesso chiedessi a voi tifosi quale sarebbe l’undici ideale per questo Napoli, uscirebbero fuori 250 squadre diverse, con assetti e nomi differenti tra loro. L’anno scorso abbiamo cambiato modulo inserendo uno schema internazionale che non conoscevamo proprio, ovvero il 4-2-3-1, che all’estero è sinonimo di propositività. Non so se sarà facile per la Juve passare dalla difesa a 3 a quella a 4. Staremo a vedere. Secondo voi perchè Conte è andato via? ‘Cca nisciuno è fesso, nemmeno Conte. Forse ha capito che sarebbe stato molto complicato vincere una quarta volta, ma sarebbe stato anche molto complicato interpretare una situazione vincente all’estero. L’unico problema è che così giochiamo a trazione interiore, perciò ha bisogno di qualcuno a centrocampo che interpreti bene il ruolo. Inoltre non è sempre facile non avere intoppi nel corso della stagione dal punto di vista fisico. In questi giorni poi abbiamo dovuto rinunciare a dei giocatori che pensavo di trattenere qui perchè capivo che non avrebbero trovato un posto. Quando mi chiedete di Mascherano, dovete ricordarvi che bisogna vedere se lui vuol venire, se ce lo vendono, quanto guadagna, quanto dovremmo pagarlo per utilizzarlo solo 3 anni e mezzo visto che ha una certa età. Quando sono arrivato al Napoli non mi seguiva nessuno, sentivo parlare dell’Inter dei senatori, però io preferisco giocare coi ragazzi di 19, 20, 21, 22 anni. Come il Barcellona azzeccò una squadra del genere per 6 anni è stato ai vertici del calcio mondiale.”
22.20 Gli aneddoti di un condottiero: “Voglio raccontarvi una cosa che forse molti di voi ignorano: a Singapore c’è la base della rete più grossa delle scommesse, ha un fatturato più grosso di quello della cocaina e della Coca Cola in tutto il mondo. Voi sapete che in Italia ci sono parecchie organizzazioni delinquenzali, c’è la ‘Ndrangheda, che non è quella che conosciamo noi, è un sistema che ha studiato e che si è emancipato. Loro dominano il mercato della cocaina insieme agli albanesi e ai messicani, con questo mercato guadagnano circa 350 miliardi all’anno. Con il calcioscommesse invece ben 450 miliardi di euro all’anno. Con questa differenza, dice il magistrato Cantone, mentre in Inghilterra, in Francia, in Germania tutto fila sul binario della legalità o quasi, in Italia c’è una legge serie sul traffico di stupefacenti, tutti si sono buttati sul calcioscommesse che ha invece pene incerte, dopo 3 giorni di galera stai subito fuori. Il problema più grande che abbiamo è la poca legalità nel nostro sport”.
22.17 L’emozione non ha voce: “Quando spiegai a mia moglie di essere il nuovo presidente e proprietario del Napoli mi diede del pazzo, mi disse che di calcio non ne capivo niente. Vero. Ma sapevo cosa fosse la napoletanità.” E l’emozione prende il sopravvento.
22.15 De La a sorpresa, si parte da 10 anni fa : “Quando ho comprato il Napoli tutto è nato da una irruenta passionalità. Ricordo che ero a Capri in vacanza e incontrai un signore con una pancia quattro volte grande come la mia e pieno di gioielli che diceva di volersi comprare il Napoli per 5 milioni di euro. A me parve strano visto che qualche anno prima provai con 120 miliardi ad acquistarlo ma vidi la mia offerta rispedita al mittente. Quando ho visto questa orrenda immagine arrivare da Santo Domingo, ho detto ai miei amici che questa persona voleva comprarsi il Napoli e mi hanno detto che era fallito.”
Dai nostri inviati a Dimaro Ciro Troise, Giancarlo Di Stadio e Antonio Balasco
