Tonci Martic, procuratore di Ivan Strinic, è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Sul Dnipro? Il Dnipro è una squadra collaudata, che non ha cambiato tanti calciatori negli ultimi anni. Ha Giuliano che è un ottimo giocatore, così come Konoplyanka che può fare la differenza e cambiare le sorti di una partita. Anche Kalinic è da tenere d’occhio, un attaccante forte e pericoloso. Gli altri non hanno lo stesso livello qualitativo dei calciatori del Napoli, ma giocano da tempo insieme e questo è importante. Il Dnipro sono già tre-quattro anni che è in Europa League e fa bei percorsi. Il Napoli può arrivare in finale, e già la partita con il Wolfsburg era una finale anticipata. Gli azzurri hanno avuto fortuna nel sorteggio. Guardando gli attaccanti del Napoli, e i difensori del Dnipro, c’è grande differenza. Markevych, a differenza del suo predecessore Juande Ramos non è un allenatore blasonato, ma è comunque un buon allenatore. Il Napoli cercherà tenterà di mantenere il pallino del gioco, mentre il Dnipro cercherà di andare in contropiede cercando di sfruttare la qualità di Konoplyanka. Il Napoli deve giocare da Napoli. Al 100%, può vincere con chiunque, per cui il problema del Napoli è il Napoli stesso. Tutto dipende dal Napoli. Su Strinic? È contento di essere al Napoli. Aveva problemi fisici, non gravi, ma che gli impediscono di giocare. Speriamo possa recuperare in fretta.”
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