Stefano Benzi, direttore di Eurosport Italia, è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Sul Napoli? Quando si vedono gli stessi errori, la stessa presunzione anche da parte dell’allenatore, come lasciare fuori Hamsik in una partita decisiva, non si può che essere delusi. Il Napoli non è una squadra che ha convizione e maturità per dimostrarsi veramente matura per il grande traguardo. Forse occorreva continuare con il ritiro, occorreva un allenatore in grado di usare anche le maniere forti per riprendere il gruppo. Questa squadra nasce da un enorme peccato originale in estate, è una squadra nata con il freno a mano. Questa squadra era nata per fare la Champions League, e doveva essere allestita una squadra da Champions prima del preliminare con l’Atletico Bilbao. Poi da lì il Napoli ha proseguito con il freno a mano tirato per tutta la stagione. In un campionato così mediocre, fa veramente arrabbiare vedere questo Napoli. L’eventuale rinnovo di Benitez andava accompagnato anche da altro, da un mercato all’altezza. L’anno scorso Benitez ha accettato di continuare, anche credendo che la squadra venisse rinforzata. Benitez si è trovato senza squadra rinforzata, senza gli acquisti che lui aveva richiesto, e si è trovato nella stessa situazione vissuta all’Inter anni fa. Bastava veramente poco, sia sul mercato, sia dalla stessa squadra. Sull’obiettivo Champions? Tutto è possibile, il Napoli ce la può fare, ma in tutta onestà, bisogna considerare che è un Napoli che ha pareggiato a Parma e rischiato a Cesena, e che gioca con l’ansia. Il Napoli vive un momento di grande difficoltà, è in imbarazzo dal punto di vista fisico, e che di conseguenza perde la lucidità mentale. Su Benitez in ottica Real Madrid? Se ne sentono tante. Sicuramente Ancelotti andrà via. Benitez era anche in ottica Arsenal qualora fosse andato via Wenger, ma da quel che so, Wenger rinnoverà con i Gunners. Benitez senza lavoro di sicuro non resta, ha altre offerte. Sembra di essere comunque tornati all’epoca del rinnovo di Mazzarri. Benitez non ha chiesto quattro milioni di euro, ma garanzie tecniche che non penso arriveranno. Un conto era arrivare alla prossima stagione vincendo l’Europa League e arrivare in Champions con i relativi introiti, un’altra è arrivare senza. Sul calcioscommesse? Quando non ci sono soldi, nè sorveglianza, nè organizzazione e nè dignità, tutto è valido. In Italia non c’è nessuno di questi elementi. Tavecchio parla di quattro mele marce, ma se si guarda al numero di tesserati coinvolti e delle squadre coinvolte, vien da dire andate a casa. La classe dirigente del calcio è sulla stessa linea della classe politica in generale. È una cosa che non riguarda solo la Lega Pro, ma credo riguardi anche la Serie A e qualcosa prima o poi uscirà fuori. Gente seria nel mondo del calcio ce n’è davvero poca. Il quadro è abissale. Non stiamo parlando di uno scandalo, ma dell’ennesimo scandalo. Ormai il calcio è un’industria allo sfascio. C’è da chiedersi come mai questi scandali e queste indagini escano sempre nel mese di maggio.”
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