L’opinionista di Sky Mario Sconcerti, intervenuto ai microfoni di Radio Marte ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Il calcio ha un calendario è deve andare avanti. Capisco che non c’è tanta voglia di parlarne, ma si può anche cercare di distaccarsi dal campo e guardarsi attorno. Quando aprlaimo di sabato dobbiamo distinguere la sparatoria ai fatti dello stadio Olimpico. La sparatoria è un fatto di delinquenza comune, mentre i fatti dell’Olimpico sono legati al calcio. Io vorrei ricordare che, in una situazione difficile, è stato mantenuto l’ordine pubblico. Io non la penso come Renzi. Mica hanno trattato con le brigate rosse, hanno trattato con dei tifosi. Si stava trattando con gente che chiedeva della informazioni su di un presunto morto. Non capisco perché non si doveva andare a dare informazioni ai tifosi. Se diciamo che sono tutti delinquenti portateli in galera. Invece non è così. Non capisco dov’è il problema nel trattare con dei tifosi. In quel momento l’unico problema era salvaguardare 60mila persone. Il resto non conta. San Paolo con bambini? Si, buona idea. Sperando che non si mettano ad offendere i giocatori come nel caso dello Juventus Stadium”
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