Sandro Sabatini: “Perchè fare turnover a Cagliari? Meglio in Napoli-Wolfsburg”

Sandro Sabatini di Sky Sport 24 è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Su Wolfsburg-Napoli? Il Napoli è una grande squadra e lo ha confermato con Fiorentina e Wolfsburg, anche tatticamente parlando. La vittoria del Napoli a Wolfsburg vale il 3-0 della Juventus a Dortmund. Vista a freddo, non fa che aumentare i rimpianti per il resto della stagione e soprattutto per il campionato. Non si può stravincere a Wolfsburg e poi fare brutte figure in campionato, soprattutto con squadre di medio livello. Su Cagliari-Napoli e sul turnover? Vista da lontano, direi che il turnover è il caso di farlo al ritorno con il Wolfsburg e non con il Cagliari. Sarà difficile avere la stessa ferocia e determinazione mostrata con Fiorentina e Wolfsburg, perchè tre partite con la stessa intensità e in una settimana nessuna squadra può farle. Il Napoli deve ricordarsi che è il Napoli, cosa che spesso ha dimenticato. Il Cagliari domani sarà diverso da quello visto nell’ultimo periodo, perchè la pressione ambientale darà qualcosa in più, a meno che non si sia diffusa nella squadra e nell’allenatore una paura che possa annientare ogni proposito. Benitez ha la capacità per scegliere e fare le valutazioni migliori, ma perchè fare turnover a Cagliari? Meglio farlo con il Wolfsburg. Su Higuain? Higuain, insieme a Tevez, è il giocatore migliore del campionato. Il titolo di cannoniere se lo giocheranno loro, ecco perchè Higuain è uno di quei calciatori che l’allenatore deve sempre schierare o almeno chiedere in quale partita vuole riposare. Higuain va un pò accarezzato, circondato di affetto e fatto sentire importante perchè in futuro sarà portato a decidere o a esprimere la sua volontà circa il futuro, in base alle ambizioni e ai progetti del Napoli sia in base al raggiungimento di determinati obiettivi. Le voci sulla sua vita notturna mi sono parse esagerate. Come sempre, sono voci che vengono fuori quando le cose vanno male, quando le cose vanno bene nessuno ne parla.”