“Ritornare a Napoli mi emoziona sempre, ho delle tappe fisse ogni volta che vengo qui: il caffè a Piazza del Plebiscito, il giro per i quartieri spagnoli. Maradona merita la grande festa che si sta organizzando: ci ha ricordato, nei tempi, quanto bene ha fatto alla nostra città“. Autore di una doppia promozione sulla panchina azzurra, dalla C alla B, fino alla conquista dell’Europa, Edy Reja, già allenatore di Atalanta, Lazio e Hajduk Spalato, interviene telefonicamente ai microfoni di Radio Marte: “L’avevo visto, dal primo allenamento, che sebbene la giovane età e il fisico gracile, Hamsik era dotato di grande tecnica: gli ho sempre voluto bene, e l’ho sempre considerato come un figlio. Bisogna fargli un monumento: quel che ha fatto in questi anni è praticamente eccezionale. Tra Napoli e Juventus, quest’anno, non è stato particolarmente ampio: il problema, quest’anno, è che gli azzurri hanno perso punti contro squadre piccole. Manca poco per accorciare ancor di più il gap con i campioni d’Italia: probabilmente, pochi giocatori, ma utili al progetto, sarebbero il miglioramento ideale.
Il mio futuro? Resto un allenatore, probabilmente allenerò una nazionale ancora per un paio d’anni, oppure svolgere un ruolo da consulente tecnico. Magari lo facessi al Napoli: do la mia disponibilità a De Laurentiis per tornare in azzurro!“
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro