Ai microfoni di Radio CRC interviene Ciro Venerato, esperto di calciomercato della Rai: “Il calciomercato del Napoli è stato tutto sommato buono: la conferma dei campioni Mertens, Insigne e Koulibaly, per il quale ci sono state molte sirene inglesi, è stato un buon punto di partenza, appena sufficiente il mercato in entrata perché Ounas ha da dimostrare ancora tutto il suo valore, mentre Mario Rui non è così diverso da Strinic, ma ritengo insufficiente la gestione di Reina perché uno dei giocatori più importanti della tua squadra non può andare a scadenza di contratto.
Ferrero avrebbe dato volentieri Schick al Napoli, così risparmiava qualcosa su Zapata, ma il calciatore ha preferito Roma perché è più facile che giocasse titolare; anche per Keita c’era una certa priorità per cederlo a Napoli, ma lui aveva voglia di andare alla Juventus. Per Berardi, il Napoli ci ha provato lungo il corso del mese di luglio: personalmente, anticipai che ci fu un colloquio tra Giuntoli e l’entourage del calciatore del Sassuolo. Il rimpianto più grande è stato Castillejo, è un giocatore su cui gli azzurri sono da due anni, così come Berenguer, su cui il Napoli ha esitato molto.
Personalmente, mi dispiace che gli azzurri non abbiano preso Szczesny, sul cui portiere era in vantaggio rispetto alla Juventus: c’è stata l’intransigenza di non essere andati oltre i due milioni e mezzo“.
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