Ai microfoni di Tmw radio ha parlato così il giornalista Maurizio Pistocchi. Ecco le sue parole:
“Il nostro calcio non si è evoluto ed è rimasto un calcio legato agli episodi, prevalentemente difensivo e poco coraggioso. Non si vince da 10 anni ed è un periodo lungo. Il problema fondamentale è che la stampa non contribuisce alla crescita del movimento. Inoltre la gente non si rende conto che per le vittorie si passa inevitabilmente dalle sconfitte, come fu all’epoca per Sacchi al Milan. E’ molto facile scaricare le responsabilità sugli allenatori, soprattutto quando non vengono messi nelle condizioni di svolgere il loro lavoro al massimo”.
Quando si può parlare di bel gioco in una squadra? “Io prediligo il calcio offensivo e piace la squadra che mantenga il dominio del campo e del pallone. Mi piace come gioca il City, il Barcellona, il Bayern, il Psg. Avere un’idea e seguirla, cercare di essere padroni, dominanti”.
Che voto a Neymar contro l’Atalanta? “Se avesse fatto i due gol 10, altrimenti 7.5. Ha creato superiorità numerica, è stato determinante nel gol vittoria, ha vinto tutti i dribbling effettuati. E’ difficile da marcare, è davvero incredibile. Caldara, a parte qualche momento, non lo ha preso mai. Vedendo la partita, Thiago Silva a 35 anni lo prendo tutta la vita. Adesso lo darei a tutti, se il Milan lo riprende fa un affare. Ma porrebbe giocare anche al Napoli, alla Roma, alla Juventus. E farei un monumento a Marotta per la vendita di Icardi, che non l’ha strisciata mai”.
Juve, Pirlo può andare con la difesa a tre? Che ne pensa soprattutto dell’arrivo dell’ex campione sulla panchina bianconera? “Vorrebbe giocare con il 3-4-1-2, con Kulusevski dietro le due punte. Dietro è abbastanza coperta per giocare a tre, a centrocampo hanno preso Arthur e davanti potrebbero vendere Dybala. Sperano di far tornare Pogba ma mi sembra difficile, viste le condizioni del bilancio. Ho letto di un possibile addio di CR7, vedremo cosa accadrà. Pirlo è stato uno dei centrocampisti più forti dell’era moderna, ma come allenatore è un dilettante. E’ un rischio enorme quello che si prende la Juve”.
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