Ai microfoni di Radio Goal in onda su KKNapoli interviene Maurizio Pistocchi, di Mediaset Premium: “Il calcio è uno sport collettivo, quindi le vittorie e le sconfitte dipendono da un insieme di cose: del Napoli, battuto a Donetsk, si è preferito esaltare gli assenti, come Allan e Mertens, al posto di criticare, giustamente, gli assenti; lo Shakhtar, squadra preparata, ha messo tanta difficoltà al Napoli, soprattutto sulle corsie esterne. Poi, sono stati sbagliati tanti passaggi, e se Reina sbaglia, non c’è più niente da fare. Negli ultimi venticinque minuti, il Napoli ha segnato, ed ha creato almeno tre palle gol, finendo in attacco: questo vuole dire che il problema è fisico e non mentale. Siamo agli inizi, ed il preliminare ha portato via molte energie mentali: si tratta solo di un momento di appannamento mentale, ed è solo il gruppo che può riscattarsi, il Napoli è un collettivo, e per funzionare, necessita della funzionalità del collettivo.
Nelle piazze molto emotive, e Napoli non fa eccezione, un risultato negativo che arriva dopo sette mesi non può e non deve condizionare così tanto la valutazione dei tifosi. La Champions non è il campionato, ha un livello molto alto, e lo Shakhtar, che ha iniziato a giocare il 18 luglio, ha perso solo una partita: Marlos, Fred, Taison, Bernard, erano tutti giocatori di primo livello in Brasile, non erano di seconda fascia“.
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