Pierluigi Pardo è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Sul ritiro del Napoli? Con tutto rispetto per il drone, il titolo è la battuta di De Laurentiis. Qualche volta il Presidente si lascia prendere dalla passione, dall’entusiasmo, dalla voglia di far polemcica. La mia sensazione è che il Presidente quest’anno con la scelta di Sarri abbia cercato quella fame, quella cattiveria agonistica che lo scorso anno non c’era. Benitez nel secondo anno a Napoli ha dato poco, pur reputando il tecnico spagnolo comunque un grande tecnico. Nella battuta di De Laurentiis c’è proprio questa chiave di lettura, la voglia di vedere una squadra più cattiva, con più determinazione e intensità. Sarri dovrà portare queste caratteristiche, c’è grande curiosità intorno a questo nuovo progetto. È chiaro che fin quando il mercato non decolli al 100%, in molti continuano a guardare alla scelta Sarri come una scelta al ribasso, sia a livello tecnico che economico. Non credo sia così, De Laurentiis ci sta mettendo la faccia. Sta percorrendo una strada diversa, che è quella di una squadra più proletaria rispetto al passato, ma capace di tirar fuori il meglio. Il Napoli resta dietro alla Juventus, è in un gruppo di squadre omogeneo che possono dar fastidio ai bianconeri. È presto per fare bilanci e gerarchie definitive, la strada è lunga e complessa. Il Napoli sta comunque lavorando bene, con il suo classico stile, con trattative complicate legate ai diritti d’immagine, ma sta muovendosi bene. Gli investimenti non sono mai mancati, e questo devono riconoscerlo tutti. Il Napoli ha un buon bilancio, aspetto più che positivo. Ottenere certi risultati con bilanci positivi è un valore aggiunto, ma è chiaro che i tifosi vogliono qualcosa di più. I nomi che vengono accostati al Napoli sono logici. Il Napoli ha un’enorme forza in casa, dal punto di vista della rosa, e ciò non va sottovalutato. Bisogna fare un ragionamento su chi arriva e chi parte. Finora il Napoli mi sembra una grande squadra. Reina è un portiere che dovrebbe dare molto, sia in termini di qualità individuali, sia per capacità di dare fiducia ai difensori. Con Reina a disposizione anche lo scorso anno, il Napoli poteva centrare l’obiettivo Champions tranquillamente. È un ritorno importante. Le altre trattative sono di progetto, serve un grande difensore centrale. Su Astori? Ad oggi non ha dimostrato di essere un gran difensore centrale. È un buon difensore, che ci può stare nella rosa del Napoli, ma non fa fare il salto di qualità. È un colpo che ci può stare per 5 milioni considerando che in passato veniva valutato il triplo. Astori può rilanciarsi dopo una stagione non facile, e si tratta di un investimento sano e congruo. Mi sembra che le qualità però non manchino a questo Napoli, che lo scorso anno lottava per obiettivi importanti. La qualità della rosa dal centrocampo in su è almeno da primi tre posti. Il problema del portiere è stato risolto, e si stanno aggiungendo innesti intelligenti per risolvere le lacune viste lo scorso anno. Lo stesso Higuain, con tutti i suoi difetti, è un giocatore top, tra i calciatori più forti del campionato italiano. Il livello è alto, l’intelaiatura è buona, ma ci vuole lavoro, organizzazione e fiducia.”
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