Durante la trasmissione Si gonfia la rete a Radio Crc ha parlato così Paolo Condò. Ecco le sue parole:
“Secondo me il calcio di Sarri ha un enfasi che il gioco della squadra che lui allena è superiore rispetto alla somma delle individualità che ha a disposizione. Questo giochino l’ho visto fare a diversi allenatori, Sacchi e Guardiola in primis. Parliamo di grandi livelli con il Napoli che non ha però Messi o Van Basten: per realizzare un ciclo ci vuole uno zoccolo duro che mostri ai nuovi come si lavora. Penso a giocatori come Hamsik e Insigne che potrebbero fare questo con i nuovi acquisti, poi ogni anno ci vogliono giovani talenti in squadra”.
I titolarissimi? “Dal punto di vista umano Sarri mi ricorda una persona che, dopo aver avuto una certa squadra a disposizione, ora si ritrova una squadra con tanti calciatori e quindi ora fatica a cambiare il suo approccio. A furia di giocare poi i titolari imparano a memoria le idee del mister e quindi si scava un grande divario tra gli undici titolari e le riserve”.
Verdi? “Credo che sia l’uomo giusto per il Napoli, parliamo di un calciatore che già ha fatto due anni con Sarri e poi ha inoltre la possibilità di essere ambidestro. Può giocare in tutti e tre i ruoli dell’attacco”.
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