Maurizio Zamparini: “Se fossi stato in De Laurentiis, avrei già cambiato allenatore. Iachini blindato, e su Dybala e Vazquez…”

Maurizio Zamparini, Presidente del Palermo, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Sul valzer delle panchine nella prossima stagione? Ci sono panchine in bilico ma da sempre. Su Iachini in ottica Sampdoria? Iachini ha ancora un contratto per due anni, è blindato. Su Benitez? Io credo che il Napoli cambierà allenatore, e che comunque De Laurentiis costruirà un grande Napoli. Io avrei già cambiato allenatore pur considerando Benitez un grande allenatore che ha vinto ovunque, ma il campionato italiano è un’altra cosa. Il lavoro non è solo dell’allenatore, ma di tutta la società. Bisogna rivedere il lavoro di tutti, non solo della squadra. Bisogna anche vedere le potenzialità per cambiare la squadra ad un livello superiore. Ci sono squadre che spendono tanto e hanno un fatturato più importante del Napoli. Il Napoli sta facendo miracoli riuscendo a competere per le prime posizioni pur con un fatturato inferiore rispetto ad altre società. Su Dybala? Non vogliamo contropartite tecniche, ma solo cash. Il giocatore vale 40 milioni, anche se sono arrivate offerte da squadre estere di 35 milioni. Abbiamo bisogno di sistemare i conti ed il bilancio del Palermo. Su Vazquez? Il suo futuro dipende dalle offerte che arriveranno. Se mi danno 20 milioni può partire. In Italia è impossibile investire, perchè i contributi dei diritti televisivi vengono distribuiti in maniera anomala rispetto agli altri paesi. La suddivisione dei proventi non viene fatta secondo la meritocrazia come accade ad esempio in Inghilterra. Se una squadra arriva prima, prende gli stessi soldi di altre squadre. In Italia conta la storia, i maggiori proventi vanno alle squadre più vincenti degli ultimi 50 anni, per cui vige un potere conservativo. Bisogna cambiare questo sistema. Non tutti i Presidenti si schierano in questo senso, perchè ognuno pensa al suo orticello senza pensare al futuro. In Inghilterra ad esempio, l’Hull City, una piccola società prende un centinaio di milioni dai diritti televisivi. In Italia però, se tocchi gli interessi di Milan, Juventus ed altre, allora non si cambia nulla. Io reputo Tavecchio un presidente in gamba e di esperienza, che sta facendo cose buone. Abbiamo bisogno di un Tavecchio più giovane anche in Lega. Dobbiamo aiutare tutti a riformare la Lega per avvicinarci al modello inglese.”