Maurizio De Giovanni: “Vincere con la Lazio per cambiare il futuro economico del Napoli”

Maurizio De Giovanni è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Sul derby di Roma? Dopo la partita di ieri, c’è un’ennesima occasione per il Napoli. Ero convinto che al gol della Lazio, il pareggio poteva essere una soluzione per entrambe le squadre, ma il gol di Yanga Mbiwa ha messo il Napoli in condizione di giocare una finale, anzi, la finale, che va giocata con grande convinzione. Vanno ricomposte in questa settimana tutte le micro-fratture che ci sono state in queste settimane per salvare una stagione che il Napoli ha buttato via più volte durante l’anno. Sulle voci di un ritiro? Il Napoli deve comporre la situazione. Non so se il ritiro può aiutare, ma i tifosi non ammetteranno défaillance. I tifosi vogliono vedere grinta, non accettano una prestazione come quella di Torino, poi il risultato può essere anche negativo, ma i calciatori devono dare l’anima. A Torino si è visto un Napoli sulle ginocchia, in evidenti difficoltà fisiche. Non so quanto questa opportunità, messa a disposizione dal destino, possa far recuperare energie. Un ulteriore difficoltà è che il Napoli ha un solo risultato, deve vincere per forza, non può pareggiare. A ciò si aggiungono le solite difficoltà nella fase difensiva. Bisogna sbloccare il risultato cercando di prendere meno gol degli avversari, cosa che è riuscita poco al Napoli quest’anno. Sull’addio di Benitez e sul futuro del Napoli? Il Napoli del futuro dipende dal presente. Napoli-Lazio e l’eventuale passaggio nei preliminari di Champions, cambierebbero il futuro economico del Napoli. Oltre i fatturati, la bellezza del calcio è che si può contare sui vivai, sulle idee, oltre la possibilità di spendere milioni e milioni di euro. C’è bisogno di un Napoli più italiano, sia per quanto riguarda il parco giocatori, sia per quanto riguarda la stessa società. La Juventus ha insegnato questo in questa stagione. C’è bisogno di un allenatore che conosca il calcio italiano, e giocatori italiani anche perchè le stesse nuove regole lo impongono. ”