Ai microfoni di radio Punto Nuovo ha parlato così Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive del Sacco di Milano. Ecco le sue parole:
“Non sono anti juventino, sono interista di terza generazione: il calcio è anche passione. Se si vuole mantenere quel minimo di sportività bisogna dire che i protocolli scricchiolano. Alla luce di un’autorità che dice di una squadra che non si poteva muovere da Napoli e non poteva andare a Torino”.
Cosa serve per andare avanti?
“Per passare la nottata non dobbiamo stare fermi: spero si possano avere ancora le partite di calcio, che sono anche di conforto. Ma, è irragionevole correre dei rischi, ragionevole invece è fare le cose con giudizio. In questi momenti il protocollo non regge: anche perché alle volte ho la sensazione che ci sia un utilizzo di comodo della norma. L’intervento delle Asl è inevitabile ed è stabilito dal decreto vigente”.
Derby di Milano a rischio dopo i quattro positivi dell’Inter?
“Mi aspetto di tutto, con una situazione che potrebbe coinvolgere la Asl di Milano. I contatti dovrebbero essere messi in isolamento e quindi l’intera squadra dovrebbe esserlo. Nel momento in cui c’è una prima positività e poi le seconde ci devono essere necessariamente allenamenti individuali, così nuovi positivi evidentemente vanno a riguardare solo quelli che sono i contatti diretti del già precedentemente quarantenato. Il protocollo della Figc fa una grossa fesseria sulla questione dell’isolamento”.
Il calcio è a rischio?
“Non c’è settore produttivo che non debba prendersi in considerazione l’idea di fermarsi”.
Cosa pensa della bolla stile NBA?
“Sarebbe complesso, solo se si è certi che tutti quelli in bolla siano assolutamente negativi”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro