Ex centrocampista del Napoli e attuale collaboratore della Primavera del Sassuolo, Francesco Turrini ha parlato a TMW Radio della squadra allenata da Maurizio Sarri. Parliamo del Sassuolo, non è più una sorpresa in Serie A.
“Di Francesco ha dato una impronta importante alla squadra. Cambiando i calciatori, causa infortuni, l’organizzazione resta la stessa. Domenica è andata male contro il Milan, ma non è dipeso tutto dai ragazzi. Col Pescara sono in ballottaggio i tre punti, quindi la squadra sta facendo bene. Così come in Europa League, nonostante la sconfitta di giovedì”.
Qual è la migliore qualità di Di Francesco? “Ho giocato insieme a lui, ora lo vedo allenare. È calcisticamente intelligente, ha capito l’ambiente e il gruppo a sua disposizione. Lavorare in modo serio e programmato, in un contesto simile, fa bene. Lui non si basa sulle favole, è un tipo pragmatico ed è riuscito a dare una impronta seria alla squadra. Ha capito il momento e la situazione, non è facile trovare la concentrazione in ambienti simili. Lui l’ha capito e lo trasmette ai suoi ragazzi. Adesso, ogni acquisto, entra in un gruppo ben organizzato”.
Quanto c’è di Zeman nel modo di allenare di Di Francesco? “Credo molto, il suo è un calcio molto offensivo. Cerca sempre di giocare per fare un gol in più degli avversari. È la sua mentalità. Come quella di Zeman, anche se Eusebio è più attento nell’organizzazione difensiva. Ho avuto Zeman come allenatore per qualche mese, lui badava poco alla fase difensiva e molto a quella offensiva. Di Francesco ha sistemato anche quella difensiva”.
Il Sassuolo lavora per crescere campioni nel proprio vivaio? “Sì, questa è un’altra qualità di Di Francesco. Domenica ha esordito Adjapong, un calciatore classe ’98. In settimana fa lavorare 3-4 ragazzi della Primavera con la squadra, Di Francesco conosce nome e cognome di ogni ragazzi. Questo fa capire come Eusebio tenga al settore giovanile”.
Si lavora sempre col modulo di Di Francesco anche nelle giovanili? “No, diciamo di no. Anche se la prima squadra e la Primavera giocano col 4-3-3. Non credo ci siano imposizioni”
.Passiamo al Napoli, reduce dal ko contro l’Atalanta.
“A mente fredda, Sarri ha un po’ esagerato. Il Napoli ha una rosa ampia e importante, non mi sembra che la Juve sia di un altro pianeta. Non sono molto d’accordo con Sarri. A Napoli viene tutto ingigantito. Bisognerebbe capire se la frase di Sarri è stata estrapolata da un contesto più ampio o meno. La qualità del Napoli è alta, molto alta. Ma quando la squadra deve confermare la propria potenza, anche con formazioni meno forti, ha questi passi falsi. La differenza con la Juve è anche questa, i bianconeri non sbagliano questo tipo di prestazioni. Ho visto la gara di Bergamo. Turnover? È vero che si lavora sul minutaggio, ma credo che qualche calciatore debba giocare a prescindere”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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