L’ex azzurro Iezzo: “Il Napoli pecca di cattiveria, concretezza ed umiltà. E Gabbiadini si dia una sveglia”

Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete” in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Sulla partita di stasera contro il Besiktas? Il Napoli stasera deve fare a tutti costi risultato. Purtroppo il Napoli si è complicato da solo la vita per questa qualificazione. Le sconfitte portano un pò di malumore ma devono anche far pensare e riflettere. Il Napoli ultimamente è poco umile, non rincorre gli avversari come lo scorso anno. Il secondo gol preso a Torino ne è l’emblema. Archiviamo la partita con la Juventus, bisogna stasera trovare il risultato magari mettendo da parte il bel gioco. Serve concretezza, spero che il Napoli vinca la partita da squadra operaia, così come fa la Juventus. Negli occhi degli juventini si vede la cattiveria giusta che serve per vincere le partite, così devono scendere in campo stasera gli azzurri. Il Napoli non è una squadra che sa gestire il risultato. Il Napoli va in Turchia per imporre il suo gioco perchè è quella la sua indole. Passando dal bel gioco si vincono anche le partite, il Napoli crea tantissimo. Però rispetto allo scorso anno è peggiorata la fase di non possesso. Il pressing nella trequarti avversaria non viene fatto con la stessa efficacia. Il Napoli oggi questo lo fa con molta fatica, e spesso le squadre avversarie riescono a ripartire anche con più facilità. Serve cattiveria e umiltà per vincere la partita stasera. Servono giocatori che hanno la gamba per attaccare e buttarsi dentro. La vittoria è nelle corde del Napoli, anche se il Besiktas giocando in campo qualcosa farà. Su Gabbiadini? Ha l’opportunità di farsi perdonare la sciocchezza di Crotone, una reazione figlia anche di una scorrettezza dell’avversario. Deve avere i nervi saldi. Gabbiadini si deve un pò svegliare, può fare bene la punta anche se non lo è. Deve cercare di fraseggiare, cercare di dialogare con i suoi compagni senza avere l’ossessione del gol.”