Gianni Di Marzio intervistato a Radio Marte ha parlato della Nazionale e del momento attuale del Napoli: Che mi dici dell’ addio di Conte alla Nazionale prima dell’ Europeo? “Nel calcio ormai non mi stupisce più nulla, certi valori sono scomparsi. Si è messo d’accordo con l federazione, andrà in un posto dove guadagnerà di più, punto. Difficile essere al suo posto? “Molti allenatori hanno fallito come ct perchè sono da campo, hanno bisogno costantemente del gruppo. In nazionale è diverso. Si ha poco tempo, ogni calciatore viene da una differente idea di gioco impartita dal
proprio allenatore del club. Sugli allenatori che cambiano squadra a giochi in corso? “Assolutamente non mi piace, sono un uomo di valori di vecchio stampo, certe cose nel mondo dello sport non mi stanno bene. Il Torino può fermare la Juve? “Molto dipende dalla sfida di Champions League contro il Bayern Monaco”. Molti chiedono Gianni di Marzio come ct: “Mi fa piacere e mi onora”. Sulla partita di palermo? “Ho visto una bella prestazione, il Napoli ha giocato con molta sicurezza, forse anche troppa, la partita andava chiusa quando possibile”. La settimana piena aiuterà il Napoli nelle preparazioni delle partite? “Il Napoli sta bene, al di là di questo, l’ unico neo è il mancato rinforzo sul mercato, per avere dei ricambi pronti nelle ultime partite”. Insigne e Jorginho in nazionale? “Caratterialmente non è stratosferico, ma è giovane e forse risente il momento, ma è un talento indiscutibile e Conte non può non convocarlo, Jorginho deve capire che è italiano e che potrebbe essere titolare in Nazionale”. Conte distratto dal Chelsea? “Un allenatore come Conte non si fa distrarre, è un allenatore di un certo tipo, ci auguriamo il meglio per la Nazionale”. Verratti dimenticato? “No, ha semplicemente la pubalgia”. Grassi giocherà da qui a fine anno? “Credo che qualche scorcio di partita se lo farà, il ragazzo ha ottimi margini di miglioramento, io a Gennaio avrei preso altro, magari un giocatore più pronto, però mi auguro che possa giocare e che possa essere determinante”.
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