Gianni Di Marzio, ex allenatore e direttore sportivo, è intervenuto a Radio Marte. Alla trasmissione radiofonica Marte Sport Live l’ex tecnico del Napoli ha parlato della questione portiere e delle possibilità del Napoli di raggiungere il secondo posto.
Ecco quanto riportato da IamNaples.it:
“Bisogna prendere un portiere che abbia 25-26 anni e non necessariamente un giovane da svezzare. Prendemmo Rafael che era titolare nell’under 20 e abbiamo fallito. Serve un portiere a cui Reina faccia da chioccia e bisogna farlo entrare nell’ordine di queste idee. Il fuoriclasse che arriva a 35-36 anni non vuole mai abdicare perchè è forte della sua storia e vuole sempre giocare. Questo discorso vale per Reina, che si sente in condizioni di giocare la prossima stagione. Serve qualcosa di più se si vuole competere con la Juventus, servono più calciatori che hanno la mentalità di Reina, personaggi carismatici in ogni zona del campo. Il successo della campagna acquisti del Napoli deve essere nel non vendere i suoi gioielli, è questa la vera dimensione necessaria per competere in Europa. Bisogna tenere i propri gioielli. Sarri non è imitabile da alcun tipo allenatore italiano, il suo è un gioco molto simile a quello spagnolo. De Zerbi ha provato a fare un gioco simile a quello di Sarri a Palermo e non ha raccolto molto a causa dei giocatori che non erano all’altezza di quel gioco. Sia in Spagna che in Romania con Hagi ho visto un gioco molto simile a quello di Sarri. Sono contro lo scommettere sui giovani in porta in Europa, continuiamo con Reina o prendiamo un portiere forte di 26-27 anni. Io credo che Maksimovic verrà venduto dal Napoli, non ha quella disinvoltura e quella rapidità necessaria al centrale tipico di Sarri. Il vero rammarico che il Napoli si porta dietro è aver perso tutti quei punti con le piccole, penso a Pescara, Genoa, Palermo e Sassuolo. A questo punto dobbiamo affidarci agli altri ed al Chievo in primis, anche se credo sia molto difficile per la Roma perdere contro i clivensi. Ci affidiamo a Sorrentino e alle sue capacità di proteggere la porta del Chievo.”
