Francesco Modugno, collega di Sky Sport, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live in onda sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Su Napoli-Udinese di domenica? È comprensibile che l’ambiente friulano sia ancora scottato dagli episodi arbitrali di Coppa Italia. Quando c’è qualche episodio che diventa decisivo fa rabbia, e quest’anno è accaduto un po’ a tutte le squadre. La classe arbitrale italiana attraversa una fase difficile, ed è oggetto di un rinnovamento. S’invoca pazienza e buon senso, però fa parte del calcio. Fin quando non ci sarà la moviola con criteri oggettivi di decisione, ci saranno sempre polemiche. Sul Napoli dell’ultimo periodo? Qualcosa è cambiato, e non solo da un punto di vista tattico e dell’atteggiamento. Ravvedo un paio di momenti che hanno segnato questa parte di stagione. La vittoria di Doha ha ricompattato il gruppo, ma ancor prima la cena di fine anno con l’intervento del Presidente De Laurentiis ha fatto scattare qualcosa nella squadra, e ciò lo si vede anche in campo. Dopo la débâcle con il Milan qualcosa stava precipitando, e De Laurentiis con il suo intervento ha voluto riprendere in mano la sua creatura, e con toni fermi e chiari ha restituito fiducia alla squadra, a ragazzi comunque giovani che attraversavano un periodo difficile. Da lì il Napoli è diventato più pratico e più cinico, anche grazie a qualche accorgimento che ha dato equilibrio alla squadra, come il crescente minutaggio di De Guzman. Sul ruolo più adatto per Gabbiadini? Il calciatore si sente un centravanti, non è un ala tattica, ma può fare la punta esterna come a Verona. Higuain in questo modo può arretrare lasciando spazio per gli inserimenti di Gabbiadini a destra, e contemporaneamente anche Maggio può trovare spazi sull’out destro così come a Verona, dove si è visto il miglior Maggio della stazione. Su De Guzman? De Guzman è arrivato per occupare la casella di mediano. Lui stesso ha dichiarato si essere un calciatore box-to-box che privilegia l’out destro, però nell’ultimo periodo sta facendo benissimo da trequartista, per di più a sinistra dove non aveva mai giocato. Ciò per dire che quando un calciatore s’impegna, dà disponibilità, ha voglia di correre ed è supportato dalla fiducia del tecnico, riesce ad esprimersi bene anche in varie posizioni. Allo stesso modo spero che a breve Mertens riesca ad essere più incisivo, a coprire tutta la fascia e a spaccare le difese così come faceva Insigne.”
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