Il consigliere comunale e presidente della Commissione Sport Gennaio Esposito, intervenuto ai microfoni di Radio Marte ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Sarebbe stato meglio chiudere la vicenda San Paolo prima che la Magistratura Contabile sequestrasse i 5 milioni del Napoli. C’erano però difficoltà burocratiche. Bisognava avere l’evidenza della regolarità di alcuni atti. Ma, benchè richiesta, la documentazione non è mai stata consegnata. Spero che a questo punto ci sia un’accelerata per chiudere il contenzioso. Oltre all’interesse sportivo c’è anche un interesse pubblico. Dobbiamo fare in modo che il San Paolo, bene pubblico, sia a disposizione dei cittadini. La convenzione del 2004 fu fatta per agevolare una società calcistica in difficoltà. Adesso è il contrario, è l’amministrazione comunale a non poter sostenere l’attuale convenzione. In una condizione normale dovrebbe essere stilato un progetto di ristrutturazione. C’è però una seconda strada, ossia quella di de-localizzare lo stadio a Napoli Est, ma non è stata accolta dal Calcio Napoli. Un ultima strada potrebbe essere quella del bando per la ristrutturazione dello stadio. In questo bando parteciperebbe anche il Calcio Napoli, ma fino ad ora non è arrivata nessuna manifestazione in tal senso. noi vogliamo tutti il bene di Napoli, ma mi aspetto un passo in avanti del calcio Napoli”
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