Intervenuto nella trasmissione “Si gonfia la rete” su radio Crc ha parlato l’ex calciatore del Napoli Andrea Dossena. Ecco quanto riportato da Iamnaples.it:
“Non ho visto tutta la gara ed ho visto un’Atalanta più fresca rispetto al Napoli. Gomez ha messo più volte in difficoltà sulla fascia destra e tutto sommato non ho visto un Napoli brillante. Parliamo comunque di una squadra che in 20 giorni potrebbe chiudere la qualificazione in Champions League e potrebbe quindi pensare solo al campionato. La Juve è a 4 punti ed il Napoli deve essere pronto a sfruttare ogni debolezza nei bianconeri che potrebbero calare anche loro. Per battere un Napoli del genere devi realizzare la gara dell’anno e mi sembra ingiusto criticare troppo il Napoli in questo inizio di stagione. Situazione regista? Nella giornata di ieri l’Atalanta ha marcato ad uomo Jorginho con Kurtic, ma non solo: anche Zielinski ed Hamsik venivano marcati in questo modo. Una marcatura ad uomo compiuta su tutti i centrocampisti. Ieri c’era bisogno di un grande apporto degli esterni, che non fecero una grande gara, ma anche questo ci può stare. Il Napoli ieri ha creato alcune occasioni, penso a quella di Milik o la punizione di Ghoulam, ma il Napoli ha prodotto poco movimento e questo credo sia merito della lettura tattica dell’Atalanta e di Gasperini, ma anche di un Napoli con qualche enigma tattico da risolvere”.
Poi prosegue: “Il Napoli di Mazzarri? Il mister fu bravo sopratutto nel secondo anno, quando non avendo Lavezzi in squadra, riuscì a trovare alternative ideali, come ad esempio Pandev. Attualmente Sarri è il miglior tecnico in Italia e il suo compito è trovare contromosse contro squadre che cercheranno in tutti i modi di mettere in difficoltà gli azzurri. La chiave di questo Napoli è Marek Hamsik, che con l’aspetto tattico e tecnico, dà qualcosa in più alla squadra. Inoltre in avanti ci sono diversi attaccanti che possono rendersi pericolosi”.
