Come ogni venerdì, il sindaco Luigi De Magistris è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nella consueta trasmissione di Valter De Maggio, “Fuori dal Comune”. Punto essenziale da affrontare, con grande fermezza, non poteva che essere la questione stadio. Il primo cittadino ha voluto così precisare la situazione ad oggi: “Premetto col dire che sono molto ottimista a riguardo e lo sono sempre stato da quando è iniziato tutto il discorso inerente al San Paolo. Si sta facendo un lavoro complicato, si discute ogni giorno e di certo non mi aspettavo che si risolvesse tutto in poco tempo, in un battito di ciglia. Ci sono stati alcuni consiglieri che l’hanno tirata per le lunghe, forse perché non interessati al bene della città e della squadra, forse volevano far saltare completamenti gli accordi. Però, oltre a questi momenti spiacevoli, ci sono state anche cose positive; abbiamo approvato emendamenti importanti, abbiamo abbassato i prezzi dei settori popolari in attesa della riqualifica della struttura, ci sono stati i prolungamenti degli orari dei mezzi di trasporto a carico della società calcistica. La convenzione ponte, è vero, non è stata approvata ma posso dire che venerdì prossimo sarà fatto! Anzi, esordirò in radio proprio con questa notizia! Nel frattempo, abbiamo fatto una delibera speciale per la partita di domenica contro la Fiorentina, e non è una cosa da poco. Io, l’assessore Borriello e i vari consiglieri stiamo lavorando a questo tema con tanta dedizione!”.
Inoltre, il sindaco ha voluto anche rispondere alle dichiarazioni del presidente De Laurentiis, espresse durante il convegno di ieri alla facoltà di Economia della Federico II: “Io interista? Sarò sincero, come lo sono sempre stato. Dissi in un’intervista tempo fa che ero cresciuto col mito dell’Inter perché mio padre, quando lavorava come magistrato a Milano, rimase affascinato dall’allora squadra nerazzurra ed io seguii questa sua passione, come ogni figlio segue il suo genitore. Ma, durante la mia adolescenza, cominciai ad avvicinarmi e ad appassionarmi sempre più al Napoli. Diventato più grande, poi, andavo anche allo stadio per seguire la squadra della mia città, avevo anche un abbonamento! E ricordo con grande entusiasmo tuttora i successi degli anni ’90, il grande Maradona. Sono un tifoso azzurro, tifoso del Napoli! Tirar in ballo queste cose, che non hanno né capo né coda, durante queste trattative oltretutto, è molto scorretto. Noi della giunta vogliamo davvero fare il massimo per riqualificare il San Paolo per l’interesse della città in primis. Vogliamo ristrutturare ciò che il presidente del Napoli ha definito <<cesso>> e, se lui vorrà poi tirarsi indietro alla fine, io prenderò in mano la situazione e avvierò i lavori anche senza lui, perché quell’impianto così non lo voglio proprio vedere!”.
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