L’avvocato di Massimiliano Mantice, tifoso del Napoli colpito da Daspo dopo i fatti dell’Olimpico, Emilio Coppola, intervenuto ai microfoni di Radio Marte ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Il mio assistito ha ricevuto questo Daspo di tre anni per aver scavalcato le barriere di gioco. In realtà non è così. Il mio assistito era seduto sul cancello, non l’ha scavalcato. Si tratta di un reato per cui non è possibile dare il Daspo. Stiamo preparando un ricorso al Tar del Lazio contro questo Daspo. Cos’è il Daspo? E’ un provvedimento di natura amministrativa che viene emanato dalla Questura, ma è legato alla sentenza penale. Se c’è un’assoluzione allora il Daspo cade. Il Daspo poi non si riferisce solo allo stadio, ma anche ai luoghi di transito e sosta dei tifosi e giocatori. Ha mostrato però tutta la sua inadeguatezza anche in relazione ai fatti di sabato. Ci sono poi delle cose assurde. Se non firmi durante il Daspo rischi più rispetto ad uno che evade dai domiciliari. Ferimento di Ciro Esposito? Lui era a circa 500 metri dal luogo degli spari. Non si capiva molto, le voci erano confuse. Lui, assieme ad altri tifosi è tornato indietro per soccorrere Ciro Esposito. Per questo è stato sentito come persona informata dei fatti. Utilità del Daspo? Non serve a nulla. Le leggi le devono fare le persone che conoscono la materia. Hanno abolito i treni speciali per i tifosi in trasferta. Ed invece facilitavano molto l’ordine pubblico. Il problema è che chi fa le leggi non ha competenza in questa materia. Posso solo dire che sabato gli ultras non sono stati i “cattivi”. Pensiamo alle differenze tra quanto successo a Roma e quanto successe ad Avellino nel 2003”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro