Claudio Onofri: “Napoli nella migliore condizione psicofisica possibile grazie a Benitez”

Claudio Onofri è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Sul momento positivo del Napoli? Se il Napoli avesse giocato con continuità così come con la Sampdoria o la Roma, avrebbe lottato in maniera legittima per lo scudetto. Questa è una squadra che oltre ad avere grandi calciatori, valorizza attraverso l’organizzazione anche elementi meno importanti come David Lopez, Gargano e Jorginho che contro la Sampdoria l’hanno fatta da padrone grazie ad un’ottima copertura difensiva. Questo Napoli dà in parte soddisfazione perchè sta finalmente facendo bene, dall’altra fa rabbia perchè avrebbe tranquillamente potuto lottare per lo scudetto per il potenziale e la qualità che ha. Spesso si dice che Benitez sia un uomo di coppe, specializzato nelle partite secche, ma c’è da dire che lui riesce ad arrivare nei momenti topici dei tornei nella migliore condizione psicofisica possibile. Il Napoli sta arrivando a questa fase finale di stagione nel migliore dei modi. È chiaro che Benitez è uno dei migliori allenatori al mondo, che però può continuare a migliorare perchè non si spiega la distanza in termini di punti tra Napoli e Juventus. Su Jorginho? Jorginho può essere importante, anche se sono i movimenti in campo del collettivo che possono aiutarlo a dare il massimo. Non è solo Jorginho ad essere migliorato, ma è la squadra che si muove in maniera sinconizzata e con grande aggressività nel gestire e prendere palla. La velocità di pensiero di Jorginho domenica con la Samp ha fatto la differenza nel far girare meglio e con maggiore velocità la palla, e nel far arrivare il pallone nei piedi degli uomini determinanti del Napoli come Higuain. Ci sono valori importanti in questa squadra che vanno mantenuti, a partire dall’allenatore. Il Napoli può ripartire il prossimo anno da un livello importante. Sul ritiro? È stata una mossa efficace, ma non può essere considerata come una cosa strutturale che funziona sempre ad ogni momento negativo. Fatta nel momento giusto, scatenando magari anche rabbia nei calciatori, può portare al raggiungimento di risultati. “