Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha parlato ai microfoni di Radio Crc durante la trasmissione Si Gonfia la Rete. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Vedo un impegno da parte di squadra e società che può dare speranza, cerchiamo di portare persone di carisma che possano darci una mano. Metteremo in campo il massimo fino all’ultimo minuto in Serie A. Non faccio il tecnico, ascolto quello che mi dicono e mi convinco a fare determinate operazioni. Da Sandro, che dovrebbe arrivare in prestito, fino a Guilherme. Certi giocatori porteranno una ventata di aria fresca ed uno spessore tecnico importante. Kurtic? Io e Percassi abbiamo fatto una chiacchierata. Il calciatore deve accettare una realtà in cui si gioca un calcio col coltello tra i denti. I miei hanno rinunciato anche ad alcuni giorni di riposo per tornare a lavoro, è un segnale importante. Portiere napoletano? Non credo, noi avevamo avuto qualche perplessità ma non tanto sulle capacità di Belec ma sulle sue volontà. Il ragazzo ha detto di voler proseguire con noi quindi la questione portiere passa in secondo piano. Rog in prestito al Benevento? Sono fonti non informate, ho avuto ieri in sede la notifica da parte del Napoli del loro approcciare Ciciretti per provare a chiudere un contratto. Non mi è stato chiesto un incontro o di partecipare a questa negoziazione. Se poi vorranno parlarmi una volta chiuso l’accordo col giocatore, allora vedremo. Fino a questo momento non ho mai avuto rapporti col Napoli. Benevento e Napoli sono due realtà completamente diverse, siamo felici di avere rapporti con tutti e perchè no anche col club partenopeo. Che io vada a chiedere qualcosa al Napoli in cambio per cedere prima Ciciretti, è assolutamente impossibile. Non sarò io a interrompere il silenzio col Napoli. Zinèdine Machach? Non lo conosco. Se i miei collaboratori avessero parlato col Napoli lo saprei, prima di parlare con un club loro devono parlare con me. Parlai personalmente con De Laurentiis su Pavoletti e già ve lo dissi, ricordatevi che il Benevento non ha un direttore sportivo. Tre anni fa incontrai Giuntoli nei miei uffici a Napoli, volevo portarlo a Benevento quando era ancora il ds del Carpi. E’ venuto qualche volta a vedere il Benevento, ci dicemmo che se le cose fossero andate in un certo modo ci saremmo rivisti. Il fatto di trattare con un calciatore senza interpellare il club di appartenenza è un atteggiamento poco ortodosso ma corente col mondo del calcio al quale partecipo ma non appartengo”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro