Nel corso di “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione in onda su Radio Crc è intervenuto l’attaccante del Benevento Roberto Insigne. Una delle punte di diamante della squadra neopromossa in A ha fissato l’obiettivo per la stagione 2020-2021. “Per il Benevento non sarà un campionato semplice o quantomeno non sembrerà una passeggiata come l’anno scorso, quando abbiamo conquistato la promozione con largo anticipo. Dal punto di vista personale, spero di dimostrare agli altri e soprattutto a me stesso di poter dire la mia in Serie A. Il mio sogno è far capire a tutti che possono fare bene anche in questa categoria”.
Inevitabile la domanda sul fratello Lorenzo, capitano del Napoli. “Mio fratello è il mio idolo – ha affermato Roberto Insigne a Radio Crc – molti hanno sempre venerato Maradona, altri Messi. Per me, il top, è sempre stato Lorenzo. Ci sentiamo spesso. Mi ha dato anche dei consigli per preparare al meglio l’esordio di sabato contro la Sampdoria. Per me, Lorenzo è un punto di riferimento”.
Roberto è una colonna del Benevento, ma nel suo cuore c’è anche Napoli e il Napoli. “Non potrebbe essere altrimenti per la mia famiglia Napoli è tutto. Spero che un giorno anche noi Insigne possiamo rappresentare qualcosa di importante per il popolo napoletano. Sono contento di giocare nel Benevento e di rappresentare una piazza importante. Mi sarebbe piaciuto giocare le mie carte anche nel Napoli, ma Sarri non mi diede chance. Ci rimasi male, ma adesso sono felice di poter contribuire all’obiettivo salvezza per il Benevento”.
I sanniti possono contare su due figure chiave, il ds Pasquale Foggia e il tecnico Filippo Inzaghi. “Per noi Foggia è come un fratello maggiore avendo grande esperienza, ci dà consigli anche per affrontare al meglio gli aspetti della vita privata. E’ giovane, ma ha mostrato già di avere grandi doti. Finora è stato protagonista di una campagna acquisti di livello. Ha portato gente di spessore come Glik. Il difensore polacco è un calciatore dotato di un grado di esperienza pazzesco. La sua presenza ci darà più chance di salvezza. Il gruppo è unito. I nuovi danno l’impressione di giocare qui da anni”.
Inzaghi? “Il mister rappresenta la figura che ci mancava prima del suo arrivo eravamo una buona squadra anche prima che Inzaghi accettasse il Benevento. Ma grazie al suo lavoro, l’anno scorso siamo diventati imbattibili in B. E’ un martello, tira sempre il meglio in ognuno di noi. E’ un esempio di come bisogna comportarsi come professionisti. Da calciatore in carriera ha vinto tutto, nonostante ciò è venuto a Benevento con grande entusiasmo. Per noi è fondamentale. Per 24 ore al giorno ci dice quello che dobbiamo fare dentro e fuori dal campo”.
Infine un giudizio sul Napoli, vittorioso a Benevento anche grazie a un gol di Lorenzo Insigne. “A Parma il Napoli è stato protagonista di una prestazione di livello mi è piaciuto soprattutto il piglio con cui gli azzurri hanno affrontato la difesa. Credo che il 4-2-3-1 con Osimhen insieme a Lorenzo, Mertens e Lozano, sia il modulo migliore per sprigionare tutto il potenziale offensivo del Napoli. Gattuso saprà dare equilibrio a una squadra, che sulla carta, appare spregiudicata”.
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