Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, ha parlato ai microfoni di Radio 24 durante la trasmissione Tutti convocati. ecco uno stralcio della sua intervista: “Offesi dall’ultimo decreto? Non è una situazione semplice. Il primo problema è la responsabilità. Su Formello qualcuno ha la responsabilità per esempio, mentre se un calciatore va a correre nel parco non si tratta di un allenamento per professionisti. Tutti ci rivolgiamo ai comitati scientifici, ma pensiamo che i giocatori possano allenarsi individualmente all’interno dei rispettivi centri sportivi. La premessa è il modo con cui potremo tornare, però poi ci deve anche essere chi si prende la responsabilità di far allenare i giocatori dentro a delle strutture. Noi vogliamo capire se c’è questa possibilità. Tornare ad allenarsi su un campo sportivo, dopo mesi in casa, ha il suo valore. Abbiamo chiesto di valutare un protocollo per tornare ad allenarsi subito anche per gli sport di squadra. Stare fermi è nocivo per la salute dei calciatori? Ci sono responsabilità anche da parte del datore di lavoro nei confronti del dipendente. Ci sono giocatori che vorrebbero tornare subito in campo e chi invece vuole maggiori certezze. Tutti però sono d’accordo nella progressione degli allenamenti. Affrontiamo un protocollo per gli sport individuali e poi quelli per gli allenamenti di gruppo. La cosa assurda è che non abbiamo il protocollo validato per il 18 maggio. Ci sono anche società e presidenti che non hanno intenzione di prendersi la responsabilità della ripresa degli allenamenti. E’ un discorso molto ampio. C’è ancora un ragionamento aperto per riprendere individualmente già da lunedì 4 maggio? Il protocollo per il 18 non è stato ancora validato. Siamo preoccupati per questo perché senza che esso sia pronto è difficile tornare ad allenarsi come squadra. Noi abbiamo chiesto che ci sia un protocollo per l’allenamento individuale per gli sport di squadra. Stando a questo decreto non sarebbe possibile tornare ad allenarsi, ma se ci fosse un protocollo potrebbe essere attivabile anche da lunedì. Per quanto riguarda il 18 ci aspettavamo il via libera del governo. Speriamo che venga validato il prossimo perché così potremmo ripartire”.
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