Nella mattinata di oggi gli azzurri di Cesare Prandelli si sono ritrovati al Centro Tecnico di Coverciano per iniziare a preparare le sfide contro Germania e Nigeria. Queste le parole del Commissario Tecnico in sala stampa:
Sulla Juventus: “Non mi ha colpito, sono anni che ci ha abituati a grandi prestazioni. Ho visto carattere e intensità, nessuna sorpresa. Sarà la squadra da battere”.
Sui fatti di Salernitana-Nocerina: “Abbiamo perso tutti. Col senno di poi andava gestita meglio. Sicuramente dovremo fare tutti delle riflessioni, io da lontano posso dire solo che forse non parliamo di ultras ma di delinquenti. E’ un problema sociale. E’ facile dire che non si doveva giocare, perché i giocatori non avevano i presupposti per fare bene il loro lavoro. Deve essere un mondo civile, e questo non lo è”.
Sulle curve chiuse: “Non mi meraviglio, non è solo una provocazione ma qualcosa di più”.
Sulle due sfide con Germania e Nigeria come test di formazione: “Ho un’idea di gioco precisa ma dobbiamo essere pronti. Visto che non ho possibilità di lavorare tanto sul campo ho dovuto usare le gare ufficiali per capire. Durante le partite comunque possono esserci varie interpretazioni, ma il modulo di riferimento è quello con i 4 centrocampisti”.
Sul suo futuro all’estero: “E’ un argomento serio che affronteremo al momento giusto. Certo è che quando parlo con i colleghi mi raccontano un calcio diverso e più in generale un modo di vivere diverso. Noi dobbiamo migliorare quest’aspetto. In Italia non c’è pressione, c’è ossessione, e questo è un problema complicato: non sono fiducioso per il futuro”.
Su Giuseppe Rossi: “Vorrei farlo giocare ma è arrivato con la febbre, quindi vediamo”.
Su Balotelli: “I grandi campioni devono far vincere la squadra insieme al gruppo. Hanno qualcosa in più ma devono essere dentro un progetto di gioco. Serve arrivare preparati mentalmente alle partite. Lui sta vivendo un momento strano, particolare, ma se uno ha carattere si può fortificare ancora di più. Sa giocare a calcio, deve solo ritrovare fiducia”.
Sui social network: “Durante il Mondiale cercheremo di evitare questi metodi di comunicazione. I tifosi si accontenteranno delle conferenze stampa”.
Ancora su Salernitana-Nocerina: “Dobbiamo distinguere gli ultras dai delinquenti. Purtroppo c’è una percentuale piccola che sfrutta certe situazioni per i loro scopi, ma sono due realtà da distinguere assolutamente. Per una gara così ci doveva essere più prevenzione. In questi 4 anni ho visto il calcio in modo diverso rispetto ad un normale allenatore. Per questo posso permettermi di dire la mia. La realtà dei tecnici però è diversa, loro possono trovare minacce se non sono tutelati a dovere”.
Sui posti liberi per il Mondiale: “Ci sono posti liberi. Molti giocatori sono stimolati, vogliono far capire che ci possono stare in un gruppo del genere. Ho in testa 35 giocatori, niente è definitivo”.
Sulle possibili reazioni del mondo del calcio: “Un giorno ci sarà qualcuno che ci dirà di fermarci. Noi non abbiamo il potere per poter decidere una cosa del genere. In questi anni non abbiamo migliorato il problema della violenza negli stadi, forse non abbiamo toccato i tasti giusti”.
Ancora su Rossi: “Ha grandi qualità umane e caratteriali, forse gli infortuni lo hanno rafforzato. Può giocare da prima o da seconda punta, è un finalizzatore ma sa anche far giocare la squadra”.
Sul campionato italiano: “Mi ha colpito il festeggiamento di Daniele Conti col figlio. Questo è il calcio, questo è lo spot che voglio vedere. In quel momento mi è tornata la voglia di vedere il calcio”.
Sugli arbitri: “Quest’anno hanno deciso di fischiare meno, il tempo effettivo è cambiato. Ci siamo adeguati al calcio internazionale, il gran numero di gol segnati dipende anche da questo”.
Sulle prossime gare: “Faremo delle buone prestazioni, ne sono convinto. Faremo tesoro delle ultime sfide e faremo bene. La squadra che affronteremo venerdì solo a nominarla ci ricorda grandi imprese”.
Sulle caratteristiche che cerca nei giocatori: “Voglio trovare giocatori che confermino quanto di buono fatto in campionato. Faccio l’esempio di Candreva, lo abbiamo portato in Confederations Cup e si è confermato”.
Su Parolo: “E’ il centrocampista che ha avuto il rendimento più alto, è giusto che sia qui”.
Sul ritorno di Criscito: “Non ho mai avuto problemi con Criscito. Forse il procuratore fece delle dichiarazioni un po’ avventate, ma lui sta facendo bene e merita la convocazione”.
Sul calcio italiano: “Dobbiamo capire che non siamo più i migliori. Ci possiamo riprendere ma serve solo la cultura del lavoro. I top player potranno tornare solo quando saranno migliorate tutte le cose dette fino a qui”.
Sul gruppo azzurro: “Devo responsabilizzare i ragazzi che sto chiamando per stimolarli a fare bene”.
Sul Milan e l’utilizzo di Balotelli: “Quello che dice Allegri per me è vangelo, ma per me Balotelli è una punta centrale. Non mi piace vederlo andare in giro per il campo”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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