«Mi sono trovato in prima pagina sul Corriere dello Sport, c’era un pezzo in cui si diceva che avevo riconosciuto che il fallo c’era stato e che lo avevo confessato a Perico del Cesena. Gabriele è un mio amico, ci siamo conosciuti a Cagliari, ma normalmente parliamo solo di pesca. È una passione comune. Non l’ho sentito dopo la partita, non ho parlato con lui del gol contro il Napoli. Credo che ci sia stata una pesante mancanza di rispetto nei miei confronti da parte di chi ha scritto quelle cose».
Con queste parole, l’attaccante cileno dell’Atalanta Mauricio Pinilla parla in esclusiva a BergamoPost del putiferio che si è scatenato martedì in seguito ad un articolo apparso sul Corriere dello Sport. Il numero 51 nerazzurro torna sull’episodio del San Paolo e racconta quello che è successo. Per farlo, parte proprio dal contrasto con Henrique e ribadisce il suo pensiero. Con forza e grande chiarezza.
«Per me non c’era fallo, non c’è stato fallo. L’ho dichiarato anche subito dopo la partita ai microfoni di Sky. Dopo il casino che è scoppiato oggi, è stato Perico a chiamarmi e al telefono mi ha assicurato di non aver parlato con nessuno e di non aver rilasciato nessuna dichiarazione. Siamo di fronte ad una situazione incredibile, puramente inventata e che nessuno ha nemmeno verificato con me, facendomi una telefonata. Pazzesco e allucinante, non mi spiego perché e come succedono certe cose».
fonte: bergamo post
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