Pavoletti: “Credo di essere simile a Toni, ma sono cresciuto col mito di Van Basten”

Leonardo Pavoletti, attaccante del Genoa, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso Coverciano: “Ho disputato un buon campionato con qualche difficoltà a causa dell’infortunio. Sarà Conte a decidere se portarmi o meno in Francia, ma sono qui, sono felicissimo di esserci e ce la metterò tutta. Convocato a sorpresa come Schillaci e Rossi? Tutto passa da questi giorni: spero di essere convocato e sarebbe un sogno, ma ognuno ha la sua storia. Il campionato italiano è ormai pieno di stranieri e gli italiani trovano sempre meno spazio: quelli bravi, però, riescono a ritagliarsi il giusto spazio. Preziosi? Gli elogi del presidente e di Gasperini mi fanno molto piacere: vuol dire che hanno apprezzato il mio lavoro e per me valgono come un premio. Infortunio? Purtroppo avrei avuto più chance se fossi stato qui già prima: non si può tornare indietro, ma sono contento che ora mi sia stata data l’opportunità. Penso ad allenarmi e a fare bene, visto che il ct potrebbe portarmi lo stesso in Francia se lo colpirò. Conte presta attenzione a tutti i dettagli, mi ha colpito il suo metodo di lavoro. Ruolo da riserva? Accetterei senza problemi: quando arrivi in Nazionale, puoi solo metterti a disposizione. Gasperini? Non conosco le scelte societarie, ma vedere un Genoa senza di lui  farebbe certamente male…Paragoni? Credo di essere simile a Toni, ma la mia famiglia era milanista e dunque sono cresciuto col mito di Van Basten e Papin. Mercato? Al momento sono in Nazionale e non ci penso. Non sono nella testa del ct, ma credo di aver il 25% delle possibilità di andare in Francia”.