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Pablito Rossi: «Risultati favorevoli, lotta aperta per il terzo posto»

L’ex bomber di Spagna '82: «Il Matador può essere il mio erede»

Per Paolo Rossi, che nel ’78 in Argentina diventò «Pablito», un nomignolo al quale quattro anni dopo in Spagna s’aggiunse la definizione di «hombre del partido», c’è un solo aggettivo per etichettare la straordinarietà di Edinson Cavani: incredibile.

Ha scelto un altro erede?

«Per caratteristiche è assai diverso da me. Ma ha l’entusiasmo, la volontà e la caparbietà di un debuttante. Quello che colpisce di più è la fame di gol che ha in ogni gara. Eppure ormai è un campione. Ma ogni occasione è buona per dimostrare la sua grande umiltà».

Il Napoli con lui può sognare?

«Non solo con Cavani. La squadra azzurra è Lavezzi-dipendente, un giocatore insostituibile che ha nel genio del suo gioco e nella fantasia le sue armi in più. Certo, segnasse anche sarebbe perfetto».

Il suo contrario, insomma.

«Beh, io ero un uomo d’area di rigore. I miei allenatori mi dicevano soltanto di segnare. Ora chiedono di difendere, rientrare e fare assist».

Vede il Napoli capace di inserirsi nella lotta per lo scudetto?

«No. È una questione a due tra Milan e Juventus. Non credo neppure che l’Inter riesca a centrare la Champions: il terzo posto sarà un duello tra la squadra di Mazzarri e l’Udinese».

Che ieri ha perso col Genoa.

«Perdere a Marassi non è un dramma e poi mi sembra che Guidolin riesca sempre a ricavare il massimo dai suoi giocatori. L’Udinese è una squadra vera, compatta e spettacolare. Con un bomber di gran classe: Di Natale è un fenomeno. A volte davvero ricorda il Verona di Bagnoli».

E le due romane?

«Beh, a me la Roma di Luis Enrique non entusiasma, mi sembra ancora una squadra in cerca di identità. Diverso il discorso per la Lazio, ma lì il merito è di Reja che è un bravissimo allenatore. Ieri non era facile vincere con l’Atalanta, un bel colpo».

Per il Napoli stasera un’occasione d’oro?

«Certo, col Bologna può risalire in classifica e accorciare le distanze dalla zona Champions. Senza Champions, sia chiaro, gli azzurri avrebbero almeno 5 punti in più in classifica».

Praticamente, in lotta per il campionato?

«Io credo che come qualità del gioco il Napoli è sullo stesso livello di Milan e Juventus, ma la Champions ha un peso notevole sul rendimento di ogni domenica. E si vede».

La Juventus è imbattuta, ma ieri con il Cagliari ha frenato.

«Conte sa bene che quello di ieri è un risultato negativo. Io ho visto la partita e credo che i bianconeri meritassero la vittoria, nonostante le difficoltà che incontrano contro le squadre che si chiudono. Forse Borriello è l’uomo giusto in questi casi».

Poi lei sa bene che si può finire il campionato senza sconfitte ma pure senza scudetto?

«È vero, a Perugia arrivammo secondi dietro al Milan nel 1979, pareggiando 19 partite su 30 e terminando la stagione imbattuti. Ma non vincemmo il campionato».

Inzaghi e Toni sono gli ultimi giocatori italiani grandi uomini d’area. Come mai?

«A volte ci sono dei buchi generazionali. Va messo in conto. Ci sono tante seconde punte, ma non credo che dipenda dai moduli o dal lavoro nelle giovanili. I talenti se ci sono vengono fuori».

Anche il Napoli punta su giocatori stranieri.

«È la moda del momento. Ora ha preso anche il cileno Vargas. Ma io credo che in questa fase della stagione l’arma in più per Mazzarri sia Pandev: è un giocatore rinato, un attaccante che tutti gli allenatori adorano perché sa coprire più ruoli».

Tra un mese circa c’è la prima sfida con il Chelsea.

«Chissà che festa quella notte al San Paolo: certo, gran parte della qualificazione passa per la gara in casa, il Napoli dovrà approfittare del suo pubblico e fare più gol possibili».

Dove dovrebbe rafforzarsi il Napoli?

«Non mi va di dare consigli al presidente De Laurentiis, non ne ha bisogno perché il suo progetto va avanti a gonfie vele. Immagino che dopo aver rafforzato il centrocampo con Inler e Dzemaili, la prossima estate investirà su due forti difensori. Ma è solo una mia sensazione».

 

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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