«Non ho mai voluto essere l’esempio di nessuno, quello devono darlo i genitori: noi atleti possiamo essere un modello sportivo ma non possiamo sostituirci alla famiglia». Questo e altro ha detto ieri sera Diego Maradona nel corso di «Che tempo che fa» con Fabio Fazio. «Il 30 ottobre compio 53 anni, ma per tutto quello che ho vissuto ne ho 85-86, sia nel bene che nel male». Sul Napoli… «Mi piacerebbe essere l’erede di Benitez, ma fin quando c’è De Laurentiis credo che sarà difficile. La gente di Napoli ha sempre creduto in me. L’amore vero è quello che è espresso nello striscione “Chi ama non dimentica” e io sono con tutti i napoletani. Devo ancora ringraziare Bruscolotti, mi ha fatto diventare piú grande e più uomo. Non ho mai avuto paura degli stadi pieni, dopo aver vissuto il San Paolo non si può temere nulla». Sul problema dell’Equitalia: «Non sono mai stato un’evasore, non ho mai firmato il contratto, all’epoca lo fecero Coppola e Ferlaino che a differenza mia possono girare liberi per l’Italia. Ho rifiutato i soldi che molti sponsor hanno offerto per coprire la somma perché non sono un’evasore e non mi nascondo».
Fonte: Il Mattino
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