Giorno di vigilia della grande sfida col Napoli a Milanello e il tecnico rossonero Sinisa Mihajlovic ha affrontato diversi argomenti, tra cui le parole di Berlusconi, il suo futuro e il caso Balotelli.
Sulla gara d’andata, persa per 4-0: “Dopo la gara di andata, abbiamo cambiato modulo e nelle ultime 18 partite siamo terzi dietro Napoli e Juve. Ora la continuità c’è, abbiamo perso punti all’inizio. La gara di domani è importante, questo deve essere il girone delle rivincite. Loro posso risorpassare ancora la Juve e faranno di tutto per vincere, ma noi andiamo a Napoli senza paura. Se giochiamo come sappiamo possiamo metterli in difficoltà, in questo momento Sarri non credo sia così felice di incontrarci“.
Sul Napoli: “Ha perso due partite, ma contro la Juve poteva anche pareggiare e pure contro il Villareal. Saranno arrabbiati, giocano in casa, quindi non credo che le ultime due sconfitte per 1-0 possono cambiare i giudizi sul Napoli. Sarà difficile per noi, ma anche per loro. Queste sono partite più facili da preparare rispetto ad altre, mi piacerebbe giocare una partita come questa, marcare Higuain sarebbe un bel duello. Si dice che i dilettanti giocano a calcio per divertirsi e quando fa bel tempo, mentre i professionisti giocano per vincere e nella tempesta. Domani sarà una tempesta ma ho fiducia nei ragazzi. Ci sono state un po’ di distrazioni, non era facile rimanere concentrati ma credo che abbiamo lavorato bene”.
Su Luiz Adriano: “Ha un piccolo stiramento, una cosa di pochi giorni”.
Su Romagnoli: “Ha avuto la febbre alta per diversi giorni, ora non ne ha più ma non sta ancora al massimo. Viene in panchina, speriamo non serva farlo entrare”.
Sulle difficoltà nel preparare la partita: “Quando sei al Milan ci sono tante cose intorno alla squadra, come per esempio eventi commerciali. Sono cose normali in una grande società come il Milan”.
Sulle parole di Berlusconi: “Anche noi vorremmo vincerle tutte, ma purtroppo non possiamo prometterlo. Noi possiamo promettere di entrare sempre in campo per vincere. Futuro? A fine anno se saremo tutti e due contenti di continuare lo faremo. Se dovessi andare via, non avrei problemi a trovare un’altra squadra eventualmente, non mi piacerebbe restare a casa a non lavorare, anche mia moglie non sarebbe felice. Fino a poco fa si parlava di ultima spiaggia, poi l’abbiamo superata e ora si parla dell’anno prossimo. A me piace comunque lavorare sotto pressione, non è un problema”.
Su Balotelli: “Tutte le cose su di lui sono amplificate, talvolta è stato messo in mezzo anche se non centrava nulla. Io credo che queste cose debbano dargli la rabbia giusta per cambiare le cose. Lui deve cambiare l’atteggiamento, indipendentemente da quanto gioca deve dare sempre il massimo. Non importa quanto giochi, uno può essere determinante anche se gioca pochi minuti. Io i giocatori li valuto in settimana e anche quando giocano pochi minuti”.
Fonte: Calciomercato.com
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