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Mazzarri: “Voglio la grinta e la spinta del San Paolo”

Intervista al tecnico del Napoli alla vigilia di Napoli - Elfsborg

 

Al San Paolo chiedo un aiuto totale alla squadra. Walter Mazzarri è già in trincea. Domani il Napoli si gioca la scena internazionale con l’andata del preliminare di Europa League. Un match atteso da mesi e che vale mezza stagione. Il tecnico azzurro è già in clima da combattimento.

Mister, con che spirito andate ad affrontare la sfida?

Con la nostra mentalità di sempre, propositiva e vincente. E’ un match che si gioca nell’arco dei 180 minuti e sarà importante l’approccio della gara di andata. Una partita in cui bisogna sbagliare il meno possibile. Non è come il campionato in cui dopo una sconfitta hai tante prove d’appello. E’ una sfida secca che dovremo affrontare con lo spirito giusto ma anche con molta razionalità. Abbiamo fatto una settimana intensa di allenamento per arrivare al massimo a questo scontro. Ma è chiaro che poi il campo ha tante incognite. L’Elfsborg è un avversario duro

Cosa teme di più degli svedesi?

Sono una squadra organizzata che gioca bene ed in maniera offensiva. Li ho visti e sono rimasto impressionato. Non sono d’accordo con chi dice che ci sono valori tecnici diversi. Io dico che oggi nel calcio mondiale c’è un livellamento di valori, non esistono squadre morbide e la condizione atletica può fare la differenza. Sarà una partita insidiosissima. Guai se nei miei ragazzi si insinuasse la convinzione inconscia di avere vita facile. Sarebbe come aver già perso in partenza. Io non sono affatto tranquillo e voglio che la squadra vada in campo assolutamente mentalizzata sulla giusta frequenza. Ma in questo senso sono fiducioso

Qual è l’insidia più grossa del match?

Al di là del valore dell’avversario, questa è la nostra prima uscita ufficiale e rappresenta sotto il profilo psico fisico la più grossa incognita. Io e i miei collaboratori abbiamo preparato la squadra attraverso amichevoli di spessore che potessero già rendere il clima della partita vera. Ma bisognerà stare attenti all’aspetto psicologico quando si avrà di fronte il primo vero avversario della stagione. Sono certo che la squadra arriverà con le gambe giuste al match, ma bisognerà valutare la brillantezza dei singoli. Se non si arriva prima sul pallone bisognerà cercare di sopperire col gioco di squadra. Ma ho fiducia e certezza che ciò accadrà“.

Napoli alle porte dell’Europa dopo tanti anni. Sentite un po’ di pressione?

Ah guardate, personalmente io sono già adrenalinico da due giorni. Spero che questa attesa si tramuti in energia positiva e carica massimale. Poi bisognerà avere anche fortuna. Il calcio è fatto di episodi. Ogni partita ha una storia a sè, ed è per questo che chiedo ai nostri tifosi di darci la spinta di entusiasmo dall’inizio fino alla fine. Ci vorrà l’aiuto del San Paolo“.

Tatticamente che Napoli sarà?

Sarà lo stesso Napoli dell’anno scorso. Noi abbiamo trovato una chiave tattica che ci ha consentito di ottenere una rimonta straordinaria. Non vedo perché dovremmo cambiare. Piuttosto dovremo essere bravi nella gestione delle energie, saper amministrare il gioco in tutte le fasi. Non deve prevalere la foga di segnare o la voglia di strafare. Questo è un match che si gioca sui 180 minuti ed i gol in trasferta possono essere determinanti. Quindi avanti con il cuore ma anche con la testa. Sotto questo profilo voglio un salto di qualità per valutare i progressi e la maturazione che la squadra sta raggiungendo“.

Cavani ci sarà?

Nel caso di Cavani, non solo io ma qualsiasi allenatore non lo rischierebbe. Io voglio che Edinson vada in campo quando sarà al top della forma fisica. E’ mio dovere preservarlo sia sotto il profilo tecnico che dell’immagine. Chiaro che sta lavorando con noi da pochi giorni ma è già entrato bene nei meccanismi. Vedremo come andrà la partita. Potrei anche valutare il suo ingresso in corsa. Però sono cose che deciderò solo al momento“.

Mister, i tifosi sognano. Questo è un Napoli più forte dell’anno scorso: dove potete arrivare?

Io non parlo di obiettivi, lo sapete. Ho solo la testa alla partita di domani che è fondamentale. Poi vedremo. Siamo una squadra giovane che deve pensare partita dopo partita e trovare la sua crescita passo dopo passo. Ciò che mi interessa è che il Napoli abbia sempre una mentalità vincente ed uno spirito che incarni al meglio la passione dei nostri splendidi tifosi“.

 

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