E’ un Mazzari a 360°, quello visto in conferenza stampa a Castel Volturno. Interessanti le tematiche sviscerate. Ecco quanto evidenziato da iamnaples.it:
Quagliarella? Con lui ho avuto un ottimo rapporto professionale, così come gli altri partenti. Con Denis e Cigarini ci sono stati baci e abbracci. Fabio era coccolato da tutta la Società. Quando sono arrivato non era in condizioni ottimali, da parte mia e dei compagni abbiamo sempre lavorato per consentirgli di ritornare in Nazionale. L’ho sempre difeso, l’ho fatto giocare anche quando non stava bene, beccandomi anche qualche critica. L’ho tenuto fuori solo a Torino contro la Juve, quando non era al meglio, e contro la Fiorentina. Le sue doti nessuno le ha messe in discussione. Polemiche? Ma no. Secondo me il vero Quagliarella è quello che ha ringraziato il Napoli sul sito ufficiale, non ci sono altre versioni. Noi abbiamo acquistato Cavani per avere più alternative lì davanti e per dare la possibilità a tutti di mettersi in gioco. Ad inizio ritiro ho detto alla squadra che quest’anno avrei dato meno spiegazioni sulle mie scelte. Ho invitato chi non era d’accordo, a trovarsi un’altra sistemazione. Evidentemente chi è partito non è stato in grado di sopportare le mie decisione. Sono andati via coloro che lo volevano.
Nuovi arrivi? Innanzitutto vorrei spendere due parole per Lucarelli. Quando l’ho consigliato, io sapevo che il ragazzo aveva delle forte motivazioni. Lui è voluto venire al Napoli per mettersi ancora in gioco dopo tanti anni di carriera. E’ un giocatore che ha fatto sempre tanti gol e, in virtù di questo, abbiamo fatto questa scelta, anche perchè lo scorso anno abbiamo avuto problemi proprio in fase realizzativa. Cavani l’ho voluto fortemente perchè anche lui ha dimostrato l’entusiasmo, la voglia di venire a Napoli. Anche Blasi e Dossena sono da considerare nuovi acquisti. Sosa e Yebda sono giocatori che garantiscono esperienza europea. Dumitru è un giovane di talento sul quale abbiamo deciso di puntare. Ha delle buone potenzialità, sulle quali lavorare. Sarà a disposizione anche della Primavera, quando non giocherà. Cribari ha avuto qualche anno buio, ma anche lui ha tanta voglia di mettersi in gioco e rilanciarsi.
Soddisfatto? Direi proprio di sì. Abbiamo un organico capace di far bella figura in più competizioni. Era questo il mio scopo. Direi di averlo raggiunto.
Rimpianti? No, a gennaio magari si potranno fare quelle operazioni che oggi non sono state possibili. Il mio principio è sempre stato quello di lavorare con giocatori che mettono in pratica tutto ciò che si dice nelle segrete stanze. Il mio Napoli è quello che non molla mai, che lotta su ogni palla, fatto da calciatori che pensano prima alla squadra e poi a loro stessi. Lo era anche l’anno scorso, mi auguro lo sia ancora di più quest’anno.
Fiorentina – Napoli? Ci sono stati dieci minuti di black out totale, anche se si può capire per la trasferta di tre giorni prima in Svezia. Stiamo lavorando per far sì che questo non succeda.
Stefano D’Angelo
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