Ore 16.00– E’ tutto pronto per la conferenza stampa, in quel di Castelvolturno, di mister Walter Mazzarri, che si presterà alle domande di giornalisti ed addetti ai lavori accorsi da un pò tutta l’Europa. La conferenza, che precede l’importantissima sfida tra l’undici del tecnico livornese e il Villareal, inizierà con qualche minuto di ritardo.
Ore 16.13– Inizia la Conferenza Stampa, con mister Mazzarri c’è il Pocho Ezequiel Lavezzi che esordisce: “Sto vivendo questa vigilia in maniera tranquilla. Sono qui da molto, sono arrivato con il Napoli appena arrivato in serie A, ed ora ci giochiamo una bella sfida europea.”
Mazzarri risponde al suo collega Garrido, secondo cui il Napoli è la miglior squadra d’Italia: “Le cose sono cambiate, ormai le squadre vengono al San Paolo per chiudersi, ripartire e speculare sui nostri errori. Vedi la partita con la Fiorentina, erano quarti un paio d’anni fa e sabato esultavano come matti per uno 0-0 in casa nostra. Questo vuol dire che, rispetto agli scorsi anni, abbiamo una mise molto più di alto profilo, ma ora viene il difficile. Prima eravamo noi a ripartire, oggi fare risultato con il Napoli è una gran cosa con chiunque.”
Ore 16.23– Lavezzi non vuol sentire parlare di rivincita contro gli amarillos: “Non è giusto parlare di rivincita, sono cambiate molte cose in questi mesi che ci hanno diviso dall’ultima sfida con il Villareal, abbiamo voglia di vincere. Ci giochiamo tre punti in Champions, e ce la metteremo tutti. Al San Paolo non segno da parecchio, ma sinceramente non guardo a questo. Sono un attaccante e devo segnare di più, ma se la squadra gira, autocritica a parte, sono contento uguale, rete o meno.”
Mazzarri preoccupato dell’atteggiamento avversario: “Sarà dura per noi riuscire ad attaccare e nello stesso tempo non concedere nulla agli avversari. Da sest’ultima, ci hanno considerato la squadra da battere ed ora dopo Chievo e Fiorentina, si parla di crisi. Mi vien da ridere, voglio solo che la squadra e lo staff pensino solo a fare bene e ad isolarsi da queste chiacchiere.”
Ore 16.31– Argomento arbitri, Mazzarri con il solito aplomb: “L’arbitro deve garantire il regolare svolgimento del gioco, ma essendo un essere umano, ci sta anche l’errore. Non mi sembra d’essermi mai lamentato di un arbitraggio insufficiente, e non ho intenzione di farlo, in Italia come in Europa. I Gialli senza Rossi? Pepito è un grandissimo giocatore, se manca lui è come quando a noi manca Lavezzi, ma le squadre si compongono da undici calciatori. A noi manca Maggio, come Britos, che per noi sono fondamentali, non solo il Villareal ha assenze.”
Ore 16.37– Champions e Campionato: “Non l’ho detto io, ma Galliani che la fa da anni, che la Champions può togliere dei punti al campionato, causa stanchezza. L’anno scorso abbiamo fatto un piccolo miracolo, giocando l’Europa League più di tutte le altre italiane e riuscendo ad arrivare terzi. In Europa League, però, potevamo fare turnover, in Champions abbiamo deciso di no. Con il Presidente abbiamo deciso che, finchè saremo impegnati nell’Europa che conta, essa avrà priorità anche sul Campionato. Io voglio vincere ogni partita e, match dopo match, schiererò ogni volta l’undici che vedrò più appropriato.”
16.43– Infortuni e sfortuna, focus Mazzarriano: “Per quanto concerne Maggio, era quasi aspettato. Gli altri sono stati casi sfortunati, botte, versamenti, cose che ci possono stare. Vedi i vari Britos, Donadel, Dzemaili. Magari essere così forti ci fà diventare un pò antipatici ed allora gli occhi degli altri possono influenzare il fato (ride). Stessa sfortuna ci ha fatto perdere anche un punto a Verona: Fideleff stava giocando benissimo, e il suo errore ci ha fatto perdere una partita che il Chievo non aveva fatto nulla per vincere.”
16.50– Dulcis in fundo: “Guai a parlare di gara facile, è l’errore più grave che si possa commettere in Champions. Si dice che il Villareal sia nei guai e non si esprimi più sui suoi livelli? Io li ho visti giocare e l’unica cosa che gli si può dire è che non hanno concretizzato quanto di buono imbastiscono con la loro manovra. La difficoltà maggiore? Poterli studiare per soli due giorni. Infatti, uscito di qui, farò il primo allenamento tattico ai miei ragazzi per fargli studiare chi avranno di fronte domani. “
16.55– Promesse Pocho: “La mia gente può star tranquilla, non ci saranno cali di tensione. Non vi prometto la luna ma massimo impegno da parte di tutti, me in primis.”
La conferenza, della durata di circa 40 minuti, termina qui, con un Mazzarri cautamente fiducioso ed un Lavezzi apparso molto concentrato sulla sfida di domani. E’ tempo di vittore.
La Redazione
M.P.
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