Walter Mazzarri indica la strada. Il tecnico azzurro illustra le ambizioni ed il progetto tattico sul quale sta plasmando la squadra per affrontare al meglio una stagione dalle grandi prospettive.
Adesso c’è il Bologna, un’altra tappa importante per definire la preparazione in vista del match di Europa League…
“Sì, è un altro test dal quale mi aspetto risposte, contro una squadra di Serie A. Successivamente giocheremo il triangolare di Palermo. Sono due appuntamenti nei quali mi interessa vedere progressi di squadra, sul piano del collettivo e parallelamente una crescita individuale. Adesso siamo al completo, sono arrivati anche Gargano e Cavani che hanno già fatto una settimana di lavoro e stanno progredendo gradualmente. A Bologna mi aspetto di vedere la squadra ammirata col Wolfsburg, un Napoli che sappia far valere il proprio gioco, proprio come l’anno scorso”
Rispetto proprio all’anno scorso, che crescita si aspetta dalla squadra?
“Io mi aspetto una squadra organizzata, che imponga il suo gioco, che sappia far valere la propria forza e che abbia la mentalità per vincere sempre. La base era già buona ed abbiamo anche inserito un elemento importante quale è Cavani. Abbiamo tanti uomini di qualità, ma mi interessa che i talenti si mettano al servizio del collettivo. E poi ciò che dobbiamo certamente migliorare, per fare un ulteriore salto di qualità, è la fase realizzativa. L’anno scorso abbiamo segnato poco rispetto alla mole di occasioni create”
Parlando di gol, viene spontaneo chiedere: come ha visto Cavani?
“Sinceramente è davvero un piacere osservarlo in allenamento, corre tanto e fa tutto con naturalezza e semplicità. Sembra quasi che non faccia fatica, ha la corsa di un quattrocentista. Ho davvero avuto buonissime sensazioni. Peccato non ci sia per la prossima partita perché dovrà rispondere alla convocazione dell’Uruguay. Queste amichevoli di agosto delle Nazionali davvero non le capisco, ma mi adeguo”
A proposito di Nazionali, si aspettava che Prandelli chiamasse solo Quagliarella e lasciasse fuori De Sanctis e Maggio?
“Io non parlo di convocazioni dei miei giocatori. Rispetto le decisioni di Prandelli ed il suo lavoro. Non mi sono mai permesso di entrare nel merito delle scelte di un Ct, anche perché se fossi io l’allenatore dell’Italia non mi piacerebbero che mi venissero sponsorizzati calciatori da parte di tecnici di Club”
Contro il Wolfsburg si è visto un grande Lavezzi…
“Sì, dopo la partita mi sono soffermato sul Pocho evidenziandone i meriti. Solitamente non parlo mai dei singoli ma stavolta era giusto sottolinearlo. Lavezzi è tornato dalle vacanze curato ed in forma. In ritiro era concentratissimo ed ha lavorato intensamente. E’ stato un esempio per tutti i compagni. Da lui mi aspetto grandi cose”
Sorteggio Europa League, ha parlato di match non agevole…
“Poteva andarci meglio, certamente. Gli svedesi sono atleti e curano molto la preparazione. In questo momento sono molto più avanti di noi in termini di condizione. L’Elfsborg ha anche un campo in erba sintetica e quindi una superficie alla quale sono abituati, e sarà una insidia in più. Inoltre giocheremo la seconda partita in Svezia. Insomma, rispetto alla griglia potenziale, abbiamo pescato un avversario tosto. Ma noi siamo fiduciosi, siamo consapevoli della nostra forza ed ovviamente crediamo fermamente nella qualificazione alla fase ai gironi di Europa League”
LA REDAZIONE
Fonte: Ssc Napoli
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro