“I nuovi acquisti devono integrarsi, ci vuole tempo prima che capiscano gli schemi della squadra. Avevamo anche un po’ d’apprensione, tutti cercavano di mettersi in mostra. Non abbiamo giocato come al solito, dobbiamo ancora crescere. E’ stata una giornata storta per tutti, non bisogna prendersela con i nuovi. Per noi l’Europa League è un’esperienza per crescere, io ho avuto quest’esperienza alla Sampdoria, siamo arrivati in finale di Coppa Italia, abbiamo superato i gironi in Europa, ma abbiamo pagato in campionato. La coperta è corta, impazziremo io e i miei collaboratori a scegliere ogni volta la formazione migliore. Almeno non abbiamo perso, visto la serata; è rimasto tutto in equilibrio. Il reparto difensivo, che di solito concede poco, spesso si è creato i problemi da solo. Quando giochi tre volte a settimana, l’allenatore incide di meno. Non c’è neanche il tempo di studiare bene gli avversari. Se fossi stato sugli spalti, forse avrei fischiato, quindi ci sta che qualcuno abbia espresso il suo disappunto a fine partita. Ringrazio il pubblico per il sostegno durante la gara”.
LA REDAZIONE
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