Il tecnico Walter Mazzarri è intervenuto nella consueta conferenza stampa del prepartita di Napoli-Juventus. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Ho rivisto la gara con l’Inter, al di là del risultato, la squadra ha giocato meglio dei neroazzurri. Abbiamo creato anche varie palle gol, come il colpo di testa di Zuniga, l’occasione di Maggio sull’ 1-1, quella di Hamsik sul 2-1, che sono importanti ai fini dell’analisi della gara. Vorrei che non ci facessimo prendere dal risultato, ma analizzassimo la prestazione generale, considerando anche il valore degli avversari. Se vogliamo andare il pelo nell’uovo, abbiamo fatto girare la palla in maniera meno veloce rispetto ad altre prestazioni. Partendo da questi ragionamenti, mi proietto sulla Juventus, sperando di vedere un grande Napoli dal primo minuto. Il termine crescita concilia con l’acquisizione d’esperienza, non si può avere tutto e subito. Questa squadra ha raggiunto il sesto posto nella scorsa stagione, è l’unica italiana a superare il turno di Europa League, è nei primissimi posti dall’inizio del campionato. Non potete pretendere che il Napoli vada in casa a dominare i Campioni d’Italia, d’Europa e del Mondo, ci vuole equilibrio nelle valutazioni. Qualche cambio per domani sera? Parlerò con il mio staff, dovrebbe esserci pochi cambiamenti, anche perché a livello psicologico punto sulla reazione perché io conosco i ragazzi, sono orgogliosi e avranno quel quid morale in più che può fare la differenza, superando anche la stanchezza. Poi ho detto anche in passato che il turnover si fa sulla terza partita, domenica è la seconda. Contro l’Inter ho notato lo stesso approccio contratto e timoroso visto contro il Milan, sotto quest’aspetto eravamo migliorati ma ci siamo ricaduti perché non siamo abituati a giocare le grandi sfide, quelle che ti possono far fare un grande passo in avanti. Domani voglio vedere un Napoli aggressivo, che pressa sin dal primo minuto con intensità sul portatore di palla avversario. Ci sono anche gli avversari, bisogna pensare alle due fasi. Io devo sempre fare attenzione agli equilibri. Non vi dico la formazione perché non ho ancora le idee chiare. Quagliarella? Mi dispiace per il suo infortunio, sono stato un giocatore anch’io, so cosa significa un infortunio così grave. posso solo dire che domani è una partita speciale, sigillo con Napoli-Juventus la mia quattrocentesima panchina (la prima fu Puteolana-Acireale, ndr, 23 Settembre 2001 sulla panchina della compagine siciliana). Sarà una partita equilibrata, anche loro vengono da un passo falso in casa contro il Parma, venivano da diciotto risultati utili consecutivi, è capitata anche a loro la giornata storta, dove gli episodi sono andati bene solo agli altri. Credo che Del Neri non cambierà modulo, a me interessa l’assetto tattico, poi gli uomini in campo cambiano poco, che siano Toni, Amauri o Del Piero. Poi in corsa possiamo cambiare, bisogna valutare le contrapposizioni tra i giocatori. Una nota sulle rimonte negli ultimi minuti? Anche gli altri le fanno, giovedì hanno vinto Roma e Milan nel finale, contro l’Inter non ci siamo riusciti perchè abbiamo sprecato le occasioni per fare il 3-2 ed allora non si è visto il Napoli arrembante”
La Redazione
C.T.
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