Alleluja, Benitez si sta convertendo (in parte) al calcio italiano. Il Napoli subisce meno, merito di un centrocampo finalmente più robusto. Lo fa notare Dario Marcolin, ex centrocampista e capitano del Napoli, oggi allenatore e commentatore Sky: «L’allenatore ha trovato la quadratura del cerchio, ora la squadra copre meglio il campo. È una questione tattica non di uomini».
Come è cambiato il modo di giocare degli azzurri nelle ultime settimane?
«Semplice, basta guardare la partita con il Torino. Il Napoli non va più a pressare alto, ha lasciato giocare i tre granata nella loro metà campo e marcato forte sulla linea mediana. Sei mesi fa non lo avrebbe mai fatto. Mi piace credere che si sia italianizzato, ha capito che da noi è fondamentale garantirsi la copertura totale del campo. Quando è uscito Higuain, ha messo dentro Mesto e non un attaccante, anche questo è un segnale ben preciso».
Veniamo agli uomini: quale la coppia meglio assortita?
«Jorginho è il clone di Inler, hanno senso della geometria e toccano meglio la palla. David Lopez è la fotocopia di Gargano,sono due incontristi che vanno a recuperare palla. Premessa: il Napoli fa il 4-2-4 e i due dovrebbero essere gente alla Mascherano o alla De Rossi per formare un centrocampo insuperabile. Ma visto il materiale umano a disposizione, io dico che oggi il tandem ideale è Inler-Lopez. Jorginho-Gargano è una perfetta alternativa».
Adesso però Gargano è intoccabile, mentre si sono perse le tracce di Jorginho.
«Rispetto a Lopez, l’uruguaiano ha una condizione fisica migliore e viene giustamente preferito. Ma le caratteristi che sono giuste, con questi accorgimenti ora c’è maggiore equilibrio. In fase di non possesso è bravo, Inler è al settanta per cento e migliorerà ancora. Con Jorginho e Inler insieme, il Napoli nella scorsa stagione subiva troppo».
La differenza quindi è nel diverso assetto del centrocampo?
«Esatto, con un centrocampo più coperto e compatto si rischia meno. Non a caso il Napoli ha incassato una rete appena nelle ultime tre partite, è l’atteggiamento tattico che è stato modificato. A me è piaciuta molto questa versione all’italiana vista contro il Torino».
La rincorsa in campionato dove si fermerà?
«Penso al terzo posto. Juventus e Roma sono più forti, se non ci fosse stato lo scontro diretto avrebbero viaggiato ancora a braccetto. Il Napoli resta la terza forza ma non andrà oltre perché non ha ridotto il gap con le due rivali».
Fonte: Il Mattino
