È la settimana di Diego Armando Maradona. L’idolo azzurro ha rilasciato un’altra intervista ai microfoni di Piùenne nello speciale ‘Ho visto Maradona’. Ecco quanto dichiarato dal Pibe de Oro:
“Addio al Barcellona? Avevo problemi con il presidente, pretendeva troppo da una squadra normale. Era eccessivamente invasivo, l’episodio che segnò la rottura fu sicuramente il sequestro del mio passaporto. Non potevano togliermi un documento personale. Higuain? Basta parlarne, ha fatto il suo sbaglio tramando alle spalle della società e dei napoletani. Se il tutto fosse avvenuto in maniera più chiara, non sarebbe così odiato dai tifosi. Ingresso società? Incontrerà De Laurentiis anche dopo la gara di Madrid, vedremo se ci saranno novità anche da parte mia. Il presidente è un grandissimo uomo d’affari. Se riesco a metterlo in contatto con le persone giuste, possiamo fare qualcosa. Sarri? Ha fatto miracoli col materiale avuto a disposizione. Gli sono mancati tanti calciatori ma ha fatto ugualmente bene. Ha fatto rendere al massimo Mertens ed Insigne dopo l’infortunio di Milik, così da compensare la perdita. Zielinski poi mi piace tantissimo. Con Milik al 100% e qualche elemento in più in panchin, sarebbe un Napoli da temere. Parole di Mughini? Napoli non ha rappresentato qualcosa di importante solo per il calcio. Vincevamo con tutti e ci rispettavano. Prima ci consideravano africani. Abbiamo acquisito rispetto grazie alla palla. Prima i calciatori non volevano venire a Napoli perchè non c’era lo shopping…io ridevo. Ombre su quel Napoli-Milan del 1988? Non c’è mai stata la mano della Camorra sulle nostre partite, questo lo posso assicurare a tutti i tifosi. Si era parlato anche di un accordo tra Ferlaino e Berlusconi, fantascienza…Noi calciatori ci guardavamo negli occhi e capivamo tutto, non ci sono altri discorsi da fare se non che il Milan in quella gara ebbe una marcia in più. Riuscimmo a reggere nel primo tempo, ma nella ripresa furono superiori. I miei genitori? In tre anni li ho persi entrambi, mi mancano tanto. Non avevamo niente, ma non ci è mancato mai il loro affetto. Riunione con Diego jr.? Mi sono sentito colpevole con me stesso per non aver sfruttato dall’inizio il rapporto con mio figlio. Ho un figlio eccezionale, ha un cuore incredibile. È sempre con me, ora si trova qui a Napoli ed è sposato con Nunzia, una ragazza fantastica. Voglio che lavori con me a Dubai per averlo sempre vicino. Ho perso trent’anni…ora quando restiamo da soli, mi rendo conto del tempo che ho perso: è uguale a me! Messaggio ai napoletani? Io non tradisco! Conosco il loro amore, mettiamocela tutta per passare il turno con il Real Madrid, ce la facciamo!”.
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