Un digiuno lungo quasi tre anni. Riecco Christian Maggio, versione goleador. L’esterno partenopeo non trovava la rete dal 13 gennaio 2013, quando aprì le marcature nel tre a zero rifilato al Palermo. L’incantesimo si è spezzato solamente ieri grazie ad una bella sortita solitaria culminata nel gol. Un graditissimo “ritorno” celebrato dal suo procuratore, Massimo Briaschi, il quale ha parlato ai microfoni di Calciomercato.com:
Gol d’autore e prestazione perfetta: Maggio si è ripreso il Napoli?
“La rete realizzata contro il Midtjylland è una sorta di premio alla professionalità di questo ragazzo che non ha mai mollato, neanche nei momenti di difficoltà. Riesce sempre a farsi trovare pronto ogni qualvolta viene chiamato in causa. È un calciatore affidabile, un professionista maturo”.
Sa essere importante anche al di là del rettangolo verde?
“Vive lo spogliatoio da tanti anni ma i leader vengono indicati dalla squadra, non si autoproclamano. Lui sa farsi rispettare, è una persona seria e per questo motivo i compagni lo apprezzano. Oramai conosce benissimo l’ambiente e per questa ragione può fungere da guida per i nuovi arrivati”.
Il merito di Maggio è quello di sapersi reinventare sempre?
“Vero, questa è una dote che appartiene solamente ai grandi giocatori. Con Benitez prima e con Sarri poi, si è trovato ad interpretare un’ idea di calcio distante dalle sue caratteristiche eppure è riuscito a trovare spazio e farsi valere, divenendo imprescindibile. Lo stesso Sarri gli ha riconosciuto questa grandissima capacità. Le difficoltà iniziali erano prevedibili ma sapevo che Christian si sarebbe rimesso in carreggiata”.
Come vive la concorrenza con Hysaj?
“Dopo sette anni da titolare è difficile star fuori. È arrabbiato il giusto, un sentimento positivo per chi ha intenzione di riprendersi il posto e lui ci proverà settimana dopo settimana. Ma Christian ha sempre messo da parte l’interesse del singolo, è felicissimo per i risultati ottenuti fin qui da un Napoli che sta facendo benissimo in Italia e in Europa, tutto il resto conta poco”.
Il rapporto con Sarri?
“Ottimo, tra Christian e il mister c’è un rispetto che va al di là di quelle che possono essere le scelte dell’allenatore. Un rapporto professionale, positivo”.
Il futuro sarà azzurro?
“Presto per dirlo, ci sara’ tempo per fare valutazioni di questo tipo”.
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