Dal “Gemelli” di Roma sono intervenuti Enzo e Giuseppe Esposito, zii di Ciro, il tifoso che sta lottando per la vita dopo gli scontri di ieri sera nel prepartita di Fiorentina-Napoli, finale di Tim Cup. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“E’ in coma, sta male. Ha subito già tre arresti cardiaci e ha una pallottola nella vertebra. Speriamo che uscirà dal coma, nel caso comunque sarà operato e non sappiamo come starà dal punto di vista della mobilità. Vogliamo, però, raccontare chi è Ciro, chiarire subito quest’aspetto. E’ un ragazzo di 30 anni, lavora nell’autolavaggio di famiglia e lo fa dalle otto di mattina alle otto di sera, un’attività in piena regola. Ha una sola colpa: è innamorato del Napoli. Non è un ultras e neanche un abbonato, compra i biglietti per ogni partita. Quando è successo il maledetto episodio, con lui c’era anche un nipote che ci ha raccontato che loro avevano parcheggiato tranquillamente l’auto nella zona designata. Non c’era la Polizia e si sono sentiti degli spari e sono state lanciate delle bombe carta, non è stato solo una persona a sparare. Mio nipote è stato colpito ad altezza d’uomo, l’ambulanza è arrivata con un’ora di ritardo e, quando è arrivato in ospedale, era clinicamente morto. Non ci sono bande rivali e conflitti a fuoco, ma semplicemente un agguato preordinato degli ultras della Roma. Vogliamo chiarezza da parte dello Stato, capiamo che si è giocato per ordine pubblico. Bisogna chiarire però chi è Ciro, ci teniamo a questo. Appena migliorerà lo opereremo, festeggeremo se riusciremo a farlo operare perchè vorrà dire che il peggio è passato”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro