16.14 TERMINA LA CONFERENZA. Rileggi la Diretta testuale della prima Conferenza Stampa stagionale di mister Walter Mazzarri al Teatro Comunale di Dimaro, quartier generale del ritiro azzurro.
16.13- Regista: “Se ci serve un cosiddetto regista? Credo che ce l’abbiamo già in rosa, è Inler, uno degli acquisti più importanti dello scorso calciomercato e quindi deve essere lui a giocare in quel ruolo. Si può sempre migliorare tutto, ma in questo caso abbiamo già il calciatore idoneo”.
16.11- Britos e Fernandez, nuove speranze: “Da Britos mi aspetto molto, come credo sia logico, l’importante è che stia bene. Fernandez è un calciatore che ha fatto molti progressi, dovrebbe avere più spazio. Può giocare nel ruolo di Campagnaro o in quello di Cannavaro, è molto versatile.”
16.06- Chiarezza: “Ho detto ai ragazzi di dimenticarsi dei tre anni trascorsi, di immaginare di avere un allenatore nuovo alla loro guida. Se facciamo le stesse cose degli ultimi anni col progetto di crescita che c’è stato, possiamo fare ancora meglio, crescere ulteriormente in maniera esponenziale. E’ chiaro che non siamo i soli a correre, la Serie A in questa stagione è diventata più competitiva, come detto prima la presenza di Torino e Sampdoria, due grandi assenti dell’ultimo campionato, avalla il livello verso l’alto. Ci sono delle cose, come il mercato, a cui deve rispondere la società. Io ho dato indicazioni precise su due/tre acquisti giusti, mirati. Trovare calciatori in ruoli che sulla carta possano essere migliori dei nostri non è facile, bisogna virare su dei top player. Se questo non sarà possibile si andrà avanti comunque, si continuerà col progetto di crescita, di certo non ci fermeremo. L’importante è fare chiarezza”.
16.03- Bayern Monaco, amichevole di lusso: “Si, sono molto contento di poter affrontare i bavaresi in amichevole anche se non dobbiamo dimenticarci che si tratta sempre di amichevoli. Sono sempre test mirati alla Supercoppa, appuntamento in cui dobbiamo arrivare più vicini possibili alla forma migliore, anche se, sia per noi che per noi, essere al 100% sarà quasi impossibile”.
16.00- Europa League, vetrina per i più giovani: “Partendo dal presupposto che il Napoli vuole onorare al massimo questa competizione, è logico che, rispetto alla Champions e più precisamente al Girone di Ferro capitatoci lo scorso anno, potremo entrare nella logica di idee di perdere meno punti in campionato rispetto alla stagione passata e di poter rischiare qualcosa e lanciare qualche giocatore che in campionato, magari, trova meno spazio.”
15.57- A.A.A. Attaccante di peso cercasi? “Le mie squadre hanno come peculiarità l’assenza di un attaccante cosiddetto di peso, il calcio moderno è, in primis, non dare punti di riferimento, basti guardare alla Spagna Campione di tutto. Cavani, in due anni, ha segnato molto sfruttando il nostro modo di giocare. L’importante è giocare bene e che ci siano le idee da mettere in pratica. Dal 3-4-2-1 al 3-5-1-1 per gli esterni non cambia nulla, cambia qualcosa per i centrocampisti e per gli attaccanti. Non cambia la logica della squadra, ma alcuni movimenti. Il filo conduttore rimarrà sempre lo stesso”.
15.55- Donadel & Cuadrado, passato e presente? “Donadel è sulla via del recupero, la prossima settimana è atteso il suo ritorno agli allenamenti con la squadra. Se Cuadrado mi piace? Queste sono valutazioni che preferisco fare con la Società.“
15.53- Griglia di partenza: “Questi giudizi pre-campo spettano più a voi giornalisti che a me. Ci sono quattro, cinque squadre di alto livello, quest’anno il Campionato, con il ritorno in A di due grandi società come Samp e Toro, credo sia ulteriormente cresciuto dal punto di vista qualitativo. Forse qualche squadra che sulla carta ci parte davanti c’è, ma ciò non vuol dire che non faremo il possibile per invertire le gerarchie.”
15.50- Richieste alla Società: “Questa estate le mie richieste sono già state rese note. Se si vuole vincere si fanno determinante richieste. Poi è chiaro che la società valuta le mie indicazioni, che non sempre possono essere esaudite. Non è detto, però, che questo non mi permetta di allenare al massimo. L’importante è essere chiari, io ho il compito di far rendere al massimo i calciatori che mi vengono messi a disposizione. Vi ricordate a Reggio? Riuscii a far esplodere un giovane come Bianchi, con pochissimi gol in carriera, e a riportare in forza Amoruso, insieme fecero una caterva di gol. Lo scorso discorso si può fare per Pandev lo scorso anno, dopo un periodo di involuzione all’Inter”.
15.48- Conferma Inler: “Da lui mi aspetto, dopo una stagione di adattamento, che ci poteva anche stare,un miglioramento esponenziale rispetto alla scorsa stagione. Già verso la fine dello scorso anno è cresciuto. Mi aspetto facciano ancora uno step in più. Lo stesso discorso vale per Zuniga che già lo scorso anno è cresciuto tantissimo, diventando un co-titolare importantissimo nell’economia del nostro gioco”.
15.45- Le lamentele di Quagliarella: “Quando sono arrivato, la squadra era messa maluccio. Poi, però, siamo riusciti a risorgere con 15 risultati utili consecutivi. Io stesso, per motivare i vari calciatori, mi mettevo d’impegno per fargli notare, anche con dei video, che non esistevano i conflitti interni di cui ha parlato. Se poi, la sua idea non è cambiata, meglio che sia andato via, per il bene della squadra e della Società. Dopo di lui è arrivato Cavani e credo che la squadra ne abbia giovato.“
15.39- Questione di stimoli: “Questo è il mio quindicesimo contratto e, eccezionalmente, per un motivo prettamente di stimoli, partirò in scadenza annuale, cosa mai successa nelle mie precedenti esperienze.”
15.38- Giovani Speranze: “Ho lavorato con molti giovani, basti pensare alla stagione di Rolando Bianchi a Reggio Calabria. Insigne, inoltre, l’ho fatto esordire io, due anni fa, perchè avevo intuito le sue qualità tecniche, che credo siano agli occhi di tutti. Certo, fare la C o la B non è la stessa cosa che giocare a Napoli, con determinate pressioni, e lo dico dopo tre anni d’esperienza sotto al Vesuvio. Certo che credo nelle sue qualità, ma vorrei da tutto l’ambiente quella tranquillità indispensabile al ragazzo per emergere.”
15.36- Capitolo Pandev: “Lavezzi è stato un calciatore importantissimo negli ultimi tre anni. E’ andato via per una cifra importante, è diventato un campione. Lo scorso anno, però, noi siamo stati molto bravi a inserire Pandev. Ha caratteristiche diverse, ma valori importanti. E’ stato efficace quando Lavezzi non giocava. Deve solo stare attento a essere in condizione ottimale perché ha qualità indiscusse. Quest’anno parte titolarissimo insieme a Cavani e Hamsik. Può darci ottime garanzie, ma deve mantenere condizioni ottimali, averlo recuperato dopo delle stagioni-no in nerazzurro dev’essere motivo di grande orgoglio”.
15.34– Nuovo Modulo: “Eccezionalmente la stagione che verrà, vedrà, molto probabilmente, una variazione del nostro modulo. Si passerà dal solito 3-4-3 o 3-4-2-1 ad un 3-5-1-1, il modulo che ha permesso alla Juventus di vincere lo scudetto. Con questa variazione cercheremo di essere più imprevedibili, in quanto dopo tre anni abbiamo un gioco rodato, ora abbiamo bisogno di imprevedilità.
15.32- Mercato? In una squadra in crescita esponenziale come la nostra, un gruppo in continua crescita, fare acquisti tanto per, sarebbe un errore. Abbiamo bisogno di acquisti mirati. Come tutti i tifosi, anche io che alleno questo splendido gruppo, desidero vincere, ma sono molto fiducioso sulle strategie societarie in questo senso. Chiedo la stessa fiducia a tutto l’ambiente.
15.31– I successi? Per me, fare 15 risultati utili consecutivi il primo anno a Napoli, è stato già, di per sé, un grandissimo successo. E’ logico ambire a qualcosa in più dopo aver avuto la possibilità di allenare, rodare e plasmare un gruppo consolidato per tre anni.
15.30– Ha inizio la conferenza Stampa
E’ tutto pronto per la prima conferenza stampa stagionale del tecnico Walter Mazzarri al Teatro Comunale di Dimaro. L’ìnizio è previsto per le 15:30, cresce l’attesa per conoscere le idee del mister al secondo giorno del ritiro in Val di Sole.
Dal nostro inviato al Teatro Comunale di Dimaro Ciro Troise
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