Dopo la tavola rotonda si passa ad un momento di comicità e leggerezza con l’esibizione dei comici di Made in Sud. La redazione di IamNaples.it saluta i lettori e chiude il collegamento dalla Città della Scienza.
ORE 12.50 Cannavaro: “Non capisco perchè le altre società tentennano ad adottare il passaporto ematico. Parlo da genitore e mi sentirei molto rassicurato se la squadra nella quale i miei figli giocano al calcio siano attenti e scrupolosi con la loro salute“. Hamsik:”Paolo ha ragione, la salute è la cosa più importante. Doping? Odio questa pratica, una vera e propria piaga per il mondo dello sport. Mi ha deluso molto la vicenda di Lance Armstrong: il ciclista americano era uno dei miei idoli ed il fatto che abbia fatto ricorso a sostanze dopanti mi ha ferito“.
ORE 12.39 Il dottor De Nicola ricorda con una targa il professore Francesco Limongelli. Al tavolo dei relatori siedono anche Massimo Mollo, genetista della Federico II, Andrea D’Alessandro, responsabile sanitario del Parma, Vincenzo Basile, farmacologo e Vincenzo Russo, consigliere Fmsi. Ricordiamo che la SSC Napoli è la prima società ad aver adottato il passaporto ematico che prevede una serie di controlli specifici sulla salute di tutti i calciatori, anche quelli del settore giovanile. La Regione Marche, come il Napoli, ha firmato il protocollo d’intesa che invece è ancora bloccato a livello nazionale.
ORE 12.34 Tavola rotonda con Cannavaro, Hamsik, Davide Polito (presidente dell’Asd Fioravante) sul passaporto Ematico. Adesso ci sarà la testimonianza di Giampaolo Imbriani, fratello di Carmelo. Modera l’incontro Monica Scozzafava. Imbriani: “Voglio ringraziare Hamsik e Cannavaro per il messaggio che mi hanno fatto lanciare. Ci tengo a ringraziare soprattuto Paolo perchè ha mostrato una umanità eccezionale”
ORE 12.08 Cannavaro: “Ho accettato Napoli quando aveva appena ottenuto la promozione in B. In molti mi hanno definito un pazzo, ma al di là della napoletanità e del fatto che sono sempre stato tifoso del Napoli come si faceva a non accettare la proposta di un presidente che parlava di Europa?”
ORE 11.57 Adesso prende parola Marek Hamsik: “So di essere un idolo per tanti ragazzini e forse tante mamme non saranno contente per la cresta. Voglio essere un riferimento per loro non solo in campo ma anche fuori. Mi ritengo fortunato perchè in tutta la mia carriera non ho mai avuto un infortunio grave. Sono uno che non si ferma mai, non riuscirei a digerire l’idea di stare fermo per dei mesi. Ho un gran rapporto con lo staff medico. Sono arrivato a Napoli quando avevo 19 anni. Il progetto cresce ancora e credo che possiamo arrivare ancora più in alto“.
ORE 11.51 Paolo Cannavaro si mostra spigliato e scherzoso come al solito. Il capitano azzurro, interrogato dal prof. Marzullo dice: “Non sono preparato, pensavo che dovessimo giocare“. Scherzi a parte, prosegue Paolo: “Abbiamo uno staff medico che ci segue in tutto. In quanto atleti abbiamo delle regole da rispettare. Fumo? Mai. Alcool? Ogni tanto ci si deve pur divertire (ride, ndr)“. Intanto applausi della sala a scena aperta per Marek Hamsik.
Gli addetti stampa Lombardo e Baldari fermano qui le domande dei cronisti nonostante ve ne fossero ancora alcuni prenotati tra cui il direttore di IamNaples.it
Ore 11.30 Dopo il lungo discorso De Laurentiis lascia Città della Scienza. Nel frattempo arrivano Cannavaro ed Hamsik; ad introdurre i due calciatori è proprio il presidente che li definisce “le gioie azzurre“.
ORE 11.14 Continua a parlare De Laurentiis che rivolgendosi alla stampa afferma: “A suo tempo avrete notizie sull’allenatore. Nel mondo del calcio avete questa mania di rompere i co… Dovreste scrivere di calcio in maniera dirompente ed invece siete di una ovvietà sconcertante. Questo è valido anche per le trasmissioni televisive. I tempi per lo Stadio? Il comune ha Auricchio che ogni volta si scusa dicendo che ha una giunta che non lo segue, sono estremamente preoccupato per la scadenza del 30 giugno. Per un nuovo impianto ci vorrà del tempo, non si devono fare le cose di fretta perchè si rischia di metter su una struttura che non piace. Vado molto fiero delle cose che stanno facendo. La Champions è importante ma il campionato non è da meno. La cisa più importante è stanziare costantemente tra le prime cinque in classifica. Io sono con voi“.
ORE 10.50 Interviene il presidente dell’Unione degli Industriali Paolo Lipardi: “Si dice sempre che le cose non si fanno per mancanza di fondi. Abbiamo a disposizione 80 milioni per Mostra d’Oltremare ed 86 per Bagnoli, noi incalciamo quotidianamente le istituzioni in merito a quest’aspetto. Napoli può crescere tantissimo assieme allo sport e lo dimostra la Coppa America“. De Laurentiis propone a Lipardi di lanciare una petizione ed il presidente degli Industriali ha chiesto di iniziare proprio dalla bonifica di Bagnoli. Ancora De Laurentiis: “Io e Paolo abbiamo avuto un’idea geniale: lanciare il marchio made in Naples”
ORE 10.37 Adesso tocca la sindaco De Magistris: “Voglio ringraziare il dottor De Nicola. Parto dalle immagini della devastazione e della violenza subita da Città della Scienza: la ricostruiremo più bella di prima. Lo sport può essere un antidoto alla crisi economica. Il calcio è solidarietà e fratellanza, per questo non bisogna essere divisi in questa città. Sullo stadio ho preso un impegno in campagna elettorale: il San Paolo non può più rimanere in queste condizioni. Il certificato di agibilità non è un atto formale, pensate alle responsabilità che si prende chi lo firma. Servono delle risorse private perchè con quelle publbiche sono inesistenti. Voglio costruire un nuovo stadio nell’arena del San Paolo. Attraverso il calcio, De Laurentiis vuole fare il bene di tutta la città ed io condivido le sue idee: voglio uno stadio sempre aperto che riqualifichi un intero quartiere. Farò di tutto affinchè non accada che nella nostra città non si giochino le partite del Napoli, dobbiamo anche trovare un accordo sulla convenzione che scade nel 2014. Abbiamo bisogno di imprenditori che investano sulla nostra città, ed in questi anni ne ho trovati pochi. In questa città ci sono delle resistenze, appena si propone qualcosa di nuovo c’è sempre qualcuno che dice che non si può fare. Ci sono resistenze amministrative, socieli e criminali. Ringrazio il presidente per aver citato il mio stipendio da 4000 euro che mi va benssimo visto che c’è gente che muore di fame. Caro Aurelio il tempo è poco e dobbiamo sederci ad un tavolo adesso che abbiamo superato le divergenze sul dove costruire il nuovo impianto. C’è uno stadio da rinnovare perchè da anni è stato abbandonato, ma sono fiducioso perchè De Laurentiis ama Napoli ed insieme a me la vuole rendere più bella“.
ORE 9.55 Prende parola il presidente Aurelio De Laurentiis: “Ringrazio il sindaco De Magistris ed il medico De Nicola, ho sempre dato valore alla medicina, soprattutto a quella ignorata. Ringrazio anche Paolo Graziano e Trombetti, grande tifoso del Napoli. Quando nacque quest’opera, fu una costruzione disorganica. A Napoli non c’è mai stato un piano di sviluppo organico, mi auguro che ci sia perchè ho stima di De Magistris. Ho sentito negli anni cose allucinanti come facciamo degli ettari di rose. Mi chiedevo: Ma chi li cura? Quanto costano? Poi in quella zona c’è del materiale radioattivo, penso che in queste zone ci sia il tasso più alto di cancro; ci dovrebbe essere una ribellione in tal senso. Ci vorrebbe una rivoluzione napoletana contro l’Italia, una mobilitazione come quella per la ricostruzione di Città della Scienza. Penso che in questo luogo più di tutti si sia sviluppata la civiltà, la dominazione francese e spagnola ci hanno insegnato a vivere la vita con un alto livello d’eleganza, che non ho mai ritrovato da altre parti. Dicono che il presidente De Laurentiis non voleva dare lo stadio per questa partita, preferisco donare 200000 euro come Calcio Napoli, unirmi all’iniziativa di Squinzi che ha dato 100000 euro personalmente. Preferisco dare i miei soldi in mano a Guido Trombetti, che si relaziona a Città della Scienza come una sua creatura. Poi c’è il problema Bagnoli, Caldoro è venuto da me a Roma e mi ha detto: “Ma tu non eri interessato a Bagnoli?” Io ho mostrato attenzione nel 2001, nel 2002, nel 2004 ho preso il Napoli, avevo in mente un progetto modello Cannes da ricongiungere a Mergellina. Quando si ha un progetto, si viene definiti visionari, lo dicevano anche quando nove anni presi il Calcio Napoli. Dicevano che non capivo di calcio, infatti, quando sentivo parlare di modulo, di 4-4-2, pensavo fosse un modo di stare a tavola. Uno che fa cinema non si stancherà mai delle difficoltà che trova, è l’Italia che non funziona, non Napoli. Ieri sera tornavo da Londra; non sono andato per Benitez, ma per questioni riguardanti il mio investimento nella produzione di Steve Jobs, il grande profeta del futuro. Ho detto a Bigon: “Vai a sentire questi del Manchester City, prova a capire cosa offrono, vai a negoziare Dzeko, su Cavani tutti parlano, parlano ma poi….”. Ho contattato molti allenatori, era un mio dovere perchè Mazzarri aveva fatto capire che non voleva più rimanere a Napoli. Sarà sicuramente un tecnico all’altezza. Luigi, che porti il nome di mio padre e mio figlio, non ti offendere se segnalo ciò che non funziona. Tu funzioni, i tuoi no. In Italia si governa anche se non c’è la possibilità di farlo. Non è l’Imu il problema, quei quattro milioni di euro, ma servono dai 50 ai 150 milioni di euro. Dove sta scritto poi che un sindaco deve guadagnare meno di un parlamentare? Deve essere un manager, con più di 25000 dipendenti. Come fa a guadagnare solo 4700 euro? Si deve occupare di cimiteri, dove si stanno rubando anche il mare, di viabilità. Non ci sono più neanche le strisce pedonali, io a volte rischio di buttare giù i turisti incantati dalle nostre bellezze. Quando vado a Londra è tutto preciso, tutto perfetto. Conosco tutte le città d’Italia, ci ho fatto i film, ci ho vissuto. Sono contento di trovarmi qui a Città della Scienza a questo convegno sullo sport inteso nella sua globalità, dal livello amatoriale a quello agonistico. In questo luogo dobbiamo trovare la tipica forza partenopea di uscire senza affanno. Sentiamo dire dai denigratori, da quelli che ci cantano “O surdat ‘nnamurat” per prenderci in giro ma Città della Scienza è un simbolo di come si reagisce, di come si lavora. Mi complimento con il consigliere Lipardi e con tutti i dipendenti per la loro reazione. Dobbiamo prenderci l’impegno che non dobbiamo render conto a nessuno, deve ripartire l’idea di una Napoli vincente; è come se fossimo nell’immediato dopoguerra, non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo dire: “Napolitano, tu che sei napoletano, in questo secondo mandato ti devi impegnare a portare Napoli all’attenzione prioritaria della Nazione”. I campioni possono essere un esempio per i giovani, anche se nella vita privata è meglio che non li seguano, visti i tatuaggi, le macchine, le donne sempre di scorta. Lo sport è il miglior antidoto contro alcool e droga, ci sarebbe poi da fare un discorso sulla scuola, ma rischio di incazzarmi troppo. Il Napoli può trasmettere dei valori come il fare squadra. Io vorrei che voi fosse più “networkizzati”, a Napoli vi trovo gli uni come gli altri, ciò è disgregante, vi indebolisce. Sembrate dei lamentosi, si arriva poi ad un giornalismo condotto per mano dai politici come se fosse un popolo di reietti. Dovete reagire, non c’è più tampo da perdere. Guardate i campioni del Napoli, grazie De Nicola, sono tutti sani e vincenti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, siamo la squadra che in Europa si è rotta di meno e perciò il Napoli vuole che i giovani napoletani siano tutti più coinvolti e vincenti. Il Napoli sarà sempre più vicino alle idee che valorizzano la città per portarla ad avere veramente il ruolo di capitale del Mediterraneo. Quando mi dicono che Civitavecchia è più trafficata di Napoli, mi arrabbio. Questo convegno arriva all’indomani della conclusione di una grande stagione. Abbiamo raggiunto il secondo posto dopo un quarto di secolo nella storia del Napoli, non è da poco arrivare secondi, lo dico ai distruttori e ai denigratori. Io non vado d’accordo con le istituzioni del calcio, Platini si è inventato che Francia, Germania, Italia contano quanto il Nicaragua per essere eletto. Il Napoli è la prima squadra italiana nel ranking Fifa, al quindicesimo posto in Italia. Quando sono arrivato, non figuravamo nel ranking; al di là degli scudetti, è questo ciò che conta. Con l’addio di Mazzarri si aprirà un nuovo ciclo, diverso da quello iniziato quando eravamo in Serie C e raccoglievo sputi in testa per entrare negli spogliatoi dopo aver lasciato Angelina Jolie. Per fare il salto di qualità come club (Luigi, non ti incazzare, ndr) serve la risoluzione del problema stadio. Ci è stato riconosciuto da Il Sole 24 Ore di essere un’azienda solida, un po’ come per il passaporto ematico; siamo promotori di una proposta di legge insieme alla fondazione Fortunato. E’ necessario uno stadio moderno, accogliente, che ospiti anche iniziative commerciali che aiutino anche a sostenere la squadra. Si fa presto a dire che i club inglesi riescono ad investire, c’è modo e modo di rispettare il fair play finanziario. Ho visto cosa ha fatto l’Arsenal con l’Emirates Stadium, ma ci sono tanti modelli di autofinanziamento quello che vi farà sicuramente ridere è quello inventato dall’Atletico Madrid: il cimitero del tifoso, pensate cosa succederebbe se lo proponessi a Napoli. Io ho un’altra idea: la clinica dello sport. Un vero e proprio centro, all’interno dello stadio San Paolo, da colllegare direttamente all’università. Una simile iniziativa può anche creare dei posti di lavoro. Voglio dire un’altra cosa al sindaco. Vela e ciclismo sono iniziative che durano due o tre giorni, il calcio invece resta. La questione stadio va risolta quanto prima perchè abbiamo la Licenza Uefa solo perchè abbiamo indicato il Barbera. Ma vi immaginate se dovessimo spostarci tutti a Palermo? Il Napoli ha bisogno di una casa propria, l’ha detto anche il presidente del Coni Malagò, ed al San paolo manca ancora il certificato di agibilità 2013-2014. Voglio investire in uno stadio ma non posso farlo, ho le mani legate. Se ne avessi le possibilità ci metterei un giono in meno di cellino per concludere il tutto; a questo proposito volgio fare gli auguri al presidente del Cagliari e mi auguro di vederlo quanto prima in lega. Detto ciò mi rivolgo a De Magistris: sindaco tu non sei una persona per bene, ma di più. Lo stadio facciamolo assieme“.
ORE 9.45 Dopo l’introduzione, si procede con la proiezione di un video sulla ricostruzione di Città della Scienza
ORE 9.40 Il dottor De Nicola apre il suo intervento ringraziando De Laurentiis: “Ringrazio il presidente De Laurentiis per l’ennesima iniziativa. Ringraziamo Città della Scienza che ci ha ospitati visto che, secondo noi, è il sito migliore per poter parlare di medicina e delle problematiche legate alla vita sportiva”
ORE 9.35 Inizia il convegno ed il primo intervento è quello del dottor De Nicola; nel frattempo è arrivato anche il presidente De Laurentiis.
ORE 9.30 La sala Newton comincia a riempirsi. Il sindaco De Magistris è già in sala: oggi potrebbe essere il giorno buono per un meeting con De Laurentiis per discutere dei lavori al San Paolo.
La redazione di IamNaples.it dà il benvenuto ai suoi lettori. I nostri inviati sono presenti alla sala Newton della Città della Scienza per offrirvi la diretta del convegno medico-scientifico “Napoli, insieme per la salute”. All’incontro interverranno i medici del Napoli dal Dr. Alfonso De Nicola, il dr. Enrico D’Andrea ed il dr. Raffaele Canonico. Largamente anticipata anche la presenza del presidente De Laurentiis e del sindaco de Magistris.
Dai nostri inviati a Città della Scienza Ciro Troise e Stefano D’Angelo
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